Serbia, vaccino agli stranieri (anche agli italiani): con un modulo si sceglie tra Pfizer, Moderna, Astrazeneca, Sinovac e Sputnik

Serbia, vaccino agli italiani: si compila un modulo e si sceglie tra Pfizer, Moderna, Astrazeneca, Sinovac o Sputnik
Vaccino in Serbia agli stranieri? Sì, e si può scegiere tra Pfizer, Moderna, Astrazeneca, Sinovac o Sputnik. La Serbia, dunque, apre a chi voglia raggiungere il...

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Vaccino in Serbia agli stranieri? Sì, e si può scegiere tra Pfizer, Moderna, Astrazeneca, Sinovac o Sputnik. La Serbia, dunque, apre a chi voglia raggiungere il Paese balcanico per ricevere la somministrazione del vaccino e sul sito dell’ambasciata italiana si possono trovare le tutte le informazioni per chi è interessato.

 

 

Il modulo

 

Sul sito dell'ambasciata italiana in Serbia, dunque, si possono trovare tutte le istruzioni: basta compilare un modulo sul portale serbo e attendere l'appuntamento, scegliendo quale vaccino farsi somministrare

 

Ue: «Fornitura Covax a Serbia è segno di solidarietà»

 

«Un nuovo, ammirevole segno di solidarietà globale da parte di Covax la scorsa notte». Lo scrive la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen facendo riferimento alla prima fornitura di vaccino anticovid giunta in Serbia ieri sera e prevista nell'ambito del programma internazionale Covax per i Paesi in via di sviluppo e a basso reddito. Si tratta di 57 mila dosi di vaccino AstraZeneca. «Team Europe è uno dei principali donatori di Covax - ha aggiunto von der Leyen-. Siamo al fianco dei nostri partner nei Balcani occidentali!».

In Serbia, infatti, è giunta una prima fornitura di vaccino anticovid prevista nell'ambito del programma internazionale Covax per i Paesi in via di sviluppo e a basso reddito. Si tratta di 57 mila dosi di vaccino AstraZeneca, per il cui arrivo si è recata all'aeroporto di Belgrado la ministra per l'integrazione europea Jadranka Joksimovic, unitamente a rappresentanti Ue, Oms e Unicef. Primi contingenti di vaccino del programma Covax sono giunti nei giorni scorsi anche negli altri Paesi dei Balcani occidentali - Montenegro, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Kosovo, ancora privi di dosi, eccezion fatta per donazioni da Belgrado. Finora infatti solo la Serbia è stata in grado di avviare con successo sin da gennaio un preciso piano di vaccinazione di massa, grazie a contratti bilaterali conclusi con le case farmaceutiche.

Nel Paese, che ha 7 milioni di abitanti, sono state somministrate finora complessivamente oltre 2,5 milioni di vaccinazioni, delle quali oltre un milione sono seconde dosi. Sono disponibili quattro tipi di vaccino - il cinese della Sinopharm, il russo Sputnik V, AstraZeneca e Pfizer-BioNTech. I più diffusi sono di gran lunga i vaccini cinese e russo.

 

 

 

 

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Il Mattino