Continua l'allerta vaiolo. Un uomo, un operatore sanitario, è stato messo in quarantena dopo aver manifestato i sintomi del vaiolo delle scimmie, per evitare che...
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Secondo quanto riporta l'Independent, il sistema sanitario nazionale, ha fatto sapere che si tratta di misure precauzionali ma non si può decisamente parlare di epidemia. Il focolaio del virus viene dalla Nigeria, dove nel 2017 si è avuta una vera e propria epidemia. Il vaiolo delle scimmie è potenzialmente mortale come malattia, ma non è letale: di media muore una persona ogni 10, e va considerato che la stima è stata fatta in paesi dove sono molto scarse le condizioni igieniche e spesso la popolazione è denutrita. Il periodo di incubazione del virus è di 16 giorni e poi la malattia si manifesta con febbre, mal di testa e un'eruzione cutanea che può formare vesciche crostose.
«Questo operatore sanitario si è preso cura del paziente prima che fosse formulata una diagnosi di vaiolo», ha detto il responsabile dell'ospedale, «Abbiamo monitorato attivamente i contatti per 21 giorni dopo l'esposizione per rilevare chiunque si presentasse con sintomi legati alla malattia in modo da poterli valutare rapidamente». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino