Lo scorso novembre Freilin David Lopez Villa, colombiano di 26 anni in carcere dal marzo 2018, è stato condannato a 10 anni di reclusione per aver rapinato una coppia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
a 10 anni di reclusione
La coppia era stata sorpresa in una zona isolata della città, mentre era appartata in macchina tra via Peressutti e via Chopin, alla periferia sud di Milano. La ragazza stuprata aveva riconosciuto l'aggressore da foto da lui postate su Facebook. «È una pena giusta, una condanna adeguata», aveva detto dopo la sentenza il padre del ragazzo, parte civile col legale Paolo Tosoni, come la ragazza, assistita dal legale Lara Benetti.
Il colombiano nega: "Stupro? Non ricordo niente..."
IL GUP: "È UN SADICO" Nelle motivazioni da poco depositate, il gup di Milano Guido Salvini ricostruisce quei fatti da 'arancia meccanica' e quell'episodio «che aveva avuto notevole risonanza a Milano e destato allarme sociale», su cui hanno indagato i carabinieri e il pm Luca Gaglio. Il giudice afferma come Lopez Villa abbia «manifestato un coefficiente di sadismo ben al di là della mera soddisfazione dei propri desideri sessuali», anche con «l'umiliazione delle vittime» e le «sue dichiarazioni nel corso dell'udienza sono risultate gravemente offensive e denigratorie nei confronti delle vittime» stesse.
Il giudice sottolinea che il colombiano nelle indagini «non ha mostrato alcuna resipiscenza per quanto avvenuto e ha continuato a negare i gravissimi fatti commessi», sostenendo di aver «assunto funghi allucinogeni» quella sera, Il colombiano nega: "Stupro? Non ricordo niente...". Un «mero tentativo», scrive il gup, «di ridurre e giustificare il suo comportamento», violenze durate almeno un'ora e mezza con i ragazzi «fatti spostare lontano nei pressi di un blocco di cemento e poi spogliare completamente nudi, era ancora inverno, completamente alla mercé del loro aggressore». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino