Roma, l'emergenza rifiuti a Torre Angela: «Dobbiamo spostarli per entrare in casa»

La spazzatura a Torre Angela
Dopo Natale e Capodanno la spazzatura a Roma è diventata “l’emergenza” e quindi per risolverla c’è bisogno dell’attuazione di un piano...

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Dopo Natale e Capodanno la spazzatura a Roma è diventata “l’emergenza” e quindi per risolverla c’è bisogno dell’attuazione di un piano straordinario altrimenti difficilmente si riuscirà a smaltirla. Ormai su tutti i municipi si vedono cassonetti stracolmi, bustoni ammassati dentro e fuori, carta, vetro e plastica vicino e lungo i marciapiedi, ci sono strade dove si vedono passare quotidianamente i romani visibilmente increduli. Questa volta il grido di allarme viene dal quartiere di Torre Angela, quartiere periferico del quadrante est a ridosso ed esternamente al raccordo, dove i residenti imbufaliti al limite della sopportabilità hanno chiamato giornalisti e le web tv come Marco di Dillo a Noi Roma per documentare il tutto. Via Borgianni, via Manfredini, via del Torraccio di Torrenova, sono solo alcuen delle starde in emergenza ma tutta Torre Angela è diventata una discarica a cielo aperto dove l’Ama non passa da svariati giorni, questo è il grido di allarme continuo dei residenti: «Non passano da prima delle feste, di solito lo fanno solo il lunedì sera - ripetono Simona, Manuela ed Edor alcuni residenti scesi per protestare e che hanno chiamato i media - abbiamo la spazzatura davanti al cancello di casa e non possiamo entrare, alcuni hanno dovuto spostarla per farlo, la mattina apriamo le finestre e respiriamo questa puzza, io ho una bambina di 10 mesi e non posso esporla a rischio di malattie - continua Simona - è una cosa indescrivibile, abbiamo anche provato a rimetterla dentro ma le buste ma è inutile sono tutte rotte e alcune impediscono anche il passaggio delle macchine».

 

 

Sono stati tanti i residenti scesi in strada il primo dell'anno per protestare e hanno raccontato la loro odissea che va avanti da tanto e che con le feste è diventata tragica, non sopportano più questa situazione arrivata al limite: «Se si prende questa zona, i cassonetti sono solo all’inizio di via Borgianni - continua a dire Simona - gli altri sono stati dislocati in strade lontanissime o spesso in cima ad alcune che molti residenti non riescono a raggiungere perchè anziani o disabili e lasciano la spazzatura qui e si accumula, l’Ama dovrebbe ridistribuirgli meglio anche quest è un problema non sono stati pensati per noi». Due farmacie in via di Torrenova addirittura hanno la spazzatura a due passi dall’entrata (per dirla tutta nel quartiere i marciapiedi sono spesso inesistenti, ndr) la protesta aumenta perchè il problema sanitario da un’emergenza è diventata uan triste realtà.

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Il Mattino