Nei guai il maestro di equitazione: «Abusi sessuali sull'allieva 15enne»

Nei guai il maestro di equitazione: «Abusi sessuali sull'allieva 15enne»
Un uomo di 35 anni è indagato dalla procura di Nocera Inferiore per violenza e atti sessuali nei confronti di una minorenne. Sullo sfondo dell’indagine, in via di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un uomo di 35 anni è indagato dalla procura di Nocera Inferiore per violenza e atti sessuali nei confronti di una minorenne. Sullo sfondo dell’indagine, in via di conclusione da parte dell’organo inquirente, vi è il rapporto tra un uomo, maestro di equitazione, ed una ragazzina, che all’epoca dei fatti aveva l’età di quindici anni. Secondo le contestazioni, i fatti si sarebbero consumati nella città di Cava de’ Tirreni, a cavallo tra il 2017 e il 2018, partendo dal mese di ottobre fino a quello del luglio successivo. La procura ha chiesto anche un incidente probatorio per «congelare» la testimonianza della minore, per poi utilizzarla, in un secondo momento, durante il dibattimento. Stando all’ipotesi dell’accusa, con un’indagine nata dalle confidenze della piccola alla famiglia, con contestuale e successiva denuncia, l’uomo avrebbe approfittato del suo ruolo e dell’influenza che aveva sulla minore, per approfittare di lei.


L’indagato è residente nella provincia di Caserta. Stando alla denuncia, svolgeva il ruolo di istruttore di equitazione (l’utilizzo ai fini sportivi del cavallo), aiutando la piccola con quella che era una sua passione. Nel caso specifico, così come contesta il sostituto procuratore titolare del fascicolo, l’istruttore avrebbe abusato della sua autorità - contestatagli come aggravante - per fare leva sulla piccola, costringendola in questo caso a subire atti di natura sessuale. La minore, temendo di perdere il suo istruttore di equitazione e dunque, di rinunciare a svolgere quell’attività sportiva, sarebbe stata costretta a subire palpeggiamenti ma anche altro, dall’uomo, senza poter reagire. In questo caso, l’indagato avrebbe approfittato e abusato della condizione di inferiorità fisica e psichica della persona offesa, per soddisfare - sempre secondo le accuse - le sue volontà.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino