Nocera Inferiore, abusi e stalking alla nipote minorenne: assolto un 74enne

Stando alla denuncia lo zio l’avrebbe costretta e indotta a subire rapporti sessuali, sin dalla minore età. Poi, l’avrebbe minacciata se avesse rivelato la relazione

Il processo
Era finito sotto processo per violenza sessuale nei riguardi della minore, all’epoca dei fatti appena quattordicenne, oltre che per stalking. Secondo le accuse, inoltre, in...

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Era finito sotto processo per violenza sessuale nei riguardi della minore, all’epoca dei fatti appena quattordicenne, oltre che per stalking. Secondo le accuse, inoltre, in un periodo di tempo che sarebbe durato circa 20 anni. Il Tribunale di Nocera Inferiore lo ha assolto perchè il fatto non sussiste.

Questa la sentenza emessa per un 74enne di Nocera Superiore, difeso dai legali Annalisa Califano e Massimiliano Forte. Stando alla denuncia presentata dalla stessa ragazza, lo zio l’avrebbe costretta e indotta a subire rapporti sessuali, sin dalla minore età. Poi, l’avrebbe minacciata esplicitamente se avesse rivelato o parlato di quella relazione. La giovane sarebbe stata costretta a consumare rapporti anche con terze persone, a volte scelte dalla stessa giovane e seguendo le indicazioni dell’imputato. La vittima sarebbe stata inoltre registrata, a sua insaputa, poi ricattata nuovamente con la minaccia, da parte dell’anziano, di diffondere quelle riprese.

Tuttavia, il 74enne avrebbe anche molestato e perseguitato la nipote, raggiungendola anche presso il luogo di lavoro e contattando amici e conoscenti, per insultarla e diffamarla, sempre allo scopo di riallacciare quella presunta relazione che la ragazza aveva, poi, deciso di troncare. Accuse circoscritte in un periodo anteriore e prossimo al 2017. La procura aveva chiesto 7 anni di condanna. Durante il dibattimento, la difesa aveva, invece, contestato più volte la credibilità della testimonianza della ragazza. Tra i due non vi sarebbe stato mai alcun atteggiamento di costrizione o minaccia. Inoltre, gli avvocati avevano prodotto e depositato una trascrizione di una conversazione ambientale della parte offesa, nella quale la stessa avrebbe confermato tale circostanza. Riferendo, inoltre, dettagli differenti rispetto a quelli poi finiti nella denuncia.

Con il deposito della sentenza sarà possibile comprendere e chiarire la dinamica dei fatti, oltre al ragionamento del collegio, che ha assolto l’uomo da entrambe le accuse.

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Il Mattino