Nella giornata di ieri, la Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno ha emesso, nell’ambito dell’operazione “Sarastra”, l’avviso della conclusioni...
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Le attività di indagine, condotte dal personale dalla Sezione Operativa della Dia di Salerno, hanno consentito di documentare l’illecita attività di pubblicità funebre svolta - su pannelli installati abusivamente, omettendo il versamento dei tributi dovuti per legge e agevolati anche dalle condotte omissive poste in essere dai responsabili degli uffici comunali deputati al controllo - da due società operanti nello specifico settore e riconducibili, rispettivamente, una al clan camorristico Cesarano (egemone su Castellammare di Stabia e Comuni limitrofi) e una al clan camorristico Matrone, di Scafati.
In particolare, le investigazioni hanno consentito di accertare che le condotte omissive, finalizzate a non interrompere o impedire le attività illecite delle tre ditte, hanno recato vantaggi anche di natura patrimoniale sia alle stesse società, sia, in un caso, a un allora dipendente del Comune di Scafati, che avrebbe fruito di un servizio di onoranze funebri gratuito, in occasione del decesso di un prossimo congiunto.
Tra i sei indagati figurano l'ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti, il suo staffista Giovanni
Cozzolino e il capo area Economico Finanziaria del Comune di Scafati Giacomo Cacchione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino