Addio Carlo Levi, il sindaco di Eboli nel mirino

Addio Carlo Levi, il sindaco di Eboli nel mirino
I conti non tornano nel settore cultura. Qualcosa si è interrotto. La fuga della Fondazione Gaeta- Centro Studi Levi, del museo Carlo Levi, che presto sorgerà nello...

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I conti non tornano nel settore cultura. Qualcosa si è interrotto. La fuga della Fondazione Gaeta- Centro Studi Levi, del museo Carlo Levi, che presto sorgerà nello storico Palazzo Forcella, potrebbe essere la punta di un iceberg. Il malumore cova e cresce in varie associazioni. L'entusiasmo coinvolgente dei primi mesi, subito dopo l'elezione del sindaco Cariello, si è perso ed è un peccato. Cosa sia cambiato non è facile da comprendere, ma la storia di Rosaria Gaeta e della Fondazione che presiede ha aperto molte riflessioni. «La vicenda della fondazione ci fa rabbia, è un'altra occasione persa, che avrebbe potuto rendere prestigio ed onore ad Eboli commenta Antonio Conte, capogruppo Mdp - Il sindaco abituato a manifestazioni usa e getta non ha lasciato traccia di buona cultura: ha gestito i fondi destinati al settore a suo piacimento, con uno staff inventato intorno a lui, azzerando, per questo settore come per gli altri, ogni confronto con assessori e consiglieri di maggioranza».

 

Una delle cause di questa situazione, individuate dal consigliere Conte, potrebbe essere una mancanza di dialogo e confronto tra il sindaco e le sue stesse forze di maggioranza. Il quadro di Damiano Cardiello, capogruppo forzista, incornicia una scena piuttosto pittoresca. «Due storie apparentemente diverse ma che si intrecciano perché entrambe nel settore cultura commenta Cardiello - Parlo della prossima venuta del critico d'arte Sgarbi e della fuga della storica Fondazione Gaeta. Il primo verrà in città a fine mese. Ma quando leggi di ingresso gratuito e che a pagare le spese di sala cinema, materiale editoriale e service saranno gli ebolitani, ci vuole poco ad imbestialirsi. Si chiedono in tanti: perché a molte associazioni del territorio i fondi vengono negati per la solita storia della penuria di risorse economiche nelle casse comunali? Se a questo aggiungi l'incredibile vicenda vissuta dalla Presidente della Fondazione Gaeta, costretta ad emigrare causa assenza di ascolto del sindaco Cariello e la sua amministrazione, il rammarico aumenta. In questi quattro anni, centinaia di migliaia di soldi pubblici sono stati impiegati per eventi culturali, ridotti a riunioni per pochi intimi. Un paradosso che deve far riflettere il team di luminari della cultura che orbitano intorno al sindaco, supportato da due staffisti». Sulla vicenda interviene anche Dario Landi dell'Associazione Insieme per Eboli. «Se nel 2016 avesse dato seguito al protocollo firmato, e mantenuto le promesse, oggi avremmo il Museo Carlo Levi ad Eboli, realizzando un grande progetto culturale, con un flusso enorme di turisti, perché saremmo stati tappa intermedia per Matera, a beneficio dell'economia cittadina- spiega Landi- ma la lungimiranza non è il pezzo forte del sindaco, tantomeno è stato ben consigliato dal suo consulente. Si preferisce concedere briciole a tutti ma non pianificare qualcosa di importante e duraturo. Anche per questo bisogna voltare pagina». Intanto, sindaco, staffisti e assessore alla cultura non fanno pervenire dichiarazioni.

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Il Mattino