NOCERA INFERIORE. Vaga per strada, ma quando viene fermata dai carabinieri, li aggredisce con violenza e senza alcuna ragione. Secondo la testimonianza dei militari, lo avrebbe...
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Ad uno dei militari che tentava di calmarla era riuscita anche a strappare il telefono dalle mani, utilizzato dallo stesso per chiamare rinforzi. Con almeno un militare, si è infatti registrata una breve colluttazione. Comparsa dinanzi al giudice per la direttissima, la donna ha fornito il giorno seguente la sua spiegazione, a tratti "delirante" secondo i presenti, sui motivi di quell'aggressione. Durante l'udienza di convalida, i carabinieri hanno testimoniato sulla dinamica dei fatti, spiegando che la donna li aveva identificati con "il male", contrapposto alle "luci bianche" delle auto che transitavano quella sera, che invece simboleggiavano il "bene". Nella sua testimonianza, invece, la donna ha aggiunto di non aver capito che quelli che la inseguivano fossero dei carabinieri. Ha negato di soffrire di problemi psichici, secondo quanto avrebbero accertato diverse commissioni. Ma per la pubblica accusa era in stato di alterazione per l'assunzione di "sostanze droganti". Al termine dell'udienza, il giudice ha convalidato l'arresto, per poi liberare la donna, incensurata, assistita dal legale d'ufficio Angelo Longobardi, che si era opposto al divieto di dimora nella provincia di Salerno come chiesto dal pubblico ministero. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino