Si sarebbero addirittura già concluse le assunzioni per i nuovi operatori ecologici di Alba. La procedura avviata lo scorso 17 luglio ha creato malumori e una frattura fra...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Neanche i recenti guai finanziari della società, che era stata quasi costretta a bloccare il pagamento degli stipendi, hanno fermato la procedura. Nonostante il Comune abbia tagliato ben 103 mila euro per inadempimenti della società, Alba ha comunque deciso di assumere. Una scelta, quella optata dalla partecipata comunale, che ha provocato non pochi malumori. In primis, in seno alla stessa Amministrazione guidata da Cecilia Francese. La prima cittadina, infatti, nei giorni successivi all’annuncio si sarebbe incontrata con Luigi Giampaolino.
Come annunciato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il Sindaco avrebbe preferito il sorteggio pubblico fra i richiedenti. Una proposta che, tuttavia, non ha incontrato i favori dell’amministratore unico di Alba. La procedura di selezione, pertanto, è andata avanti. L’Amministrazione comunale si è solamente limitata a eseguire dei controlli sulla regolarità della selezione. E, a quanto pare, dalle verifiche non sarebbero emerse irregolarità.
La selezione di lavoratori, con le dovute differenze del caso, ha riportato alla mente anche le vicende collegate allo scioglimento del Comune. Nella relazione che l’allora prefetto, Maria Pantalone, inviò al Ministro degli Interni, Angelino Alfano, si faceva specifico riferimento alle modalità di assunzione che Alba, per mezzo della società Multyservice, mise in atto. Circostanze che, insieme alle altre riscontrata dalla commissione d’accesso, condussero al commissariamento del Comune di Battipaglia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino