Carabiniere «infedele» assolto dai giudici militari: non fu truffa allo Stato

Carabiniere «infedele» assolto dai giudici militari: non fu truffa allo Stato
Era accusato di accesso abusivo ai sistemi informatici, truffa ai danni dello Stato e violazione del segreto d’ufficio per aver trasmesso informazioni coperte da segreto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Era accusato di accesso abusivo ai sistemi informatici, truffa ai danni dello Stato e violazione del segreto d’ufficio per aver trasmesso informazioni coperte da segreto istruttorio al fine di favorire il gruppo di usurai capeggiato dal 48enne di Pontecagnano Nicola Attianese. Trasferito dalla sezione operativa della compagnia Salerno, presso cui prestava servizio, è stato ora assolto dal tribunale militare di Napoli, ma resta sotto processo per gli stessi reati sui quali dovrà pronunciarsi il tribunale ordinario di Salerno. Non può ancora dirsi concluso il calvario giudiziario di Alfonso Nasti, il brigadiere dei carabinieri originario di Bracigliano, finito nel mirino della Procura nell’ambito dell’inchiesta culminata nel febbraio dello scorso anno con l’arresto di Attianese, già condannato all’esito del rito abbreviato a 10 anni di reclusione. Raggiunto dalla misura dell’interdizione dallo svolgimento delle pubbliche funzioni per sei mesi, Nasti – assistito dall’avvocato Bianca De Concilio – è stato riabilitato dal tribunale militare di Napoli che, con la sentenza pronunciata la settimana scorsa, ha cancellato le accuse formulate a suo carico ma dovrà presentarsi il prossimo dicembre davanti ai giudici del tribunale di Salerno per difendersi dalle stesse ipotesi di reato. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino