Castellabate, diportisti in rivolta: chiuso il distributore al porto

Castellabate, diportisti in rivolta: chiuso il distributore al porto
Chiuso il distributore di carburante per le imbarcazioni, presso il porto di San Marco di Castellabate, e notevoli disagi per i diportisti, costretti a spostarsi ad Acciaroli o ad...

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Chiuso il distributore di carburante per le imbarcazioni, presso il porto di San Marco di Castellabate, e notevoli disagi per i diportisti, costretti a spostarsi ad Acciaroli o ad Agropoli per rifornire le imbarcazioni. 

«Ho un piccolo natante che utilizzo per qualche tuffo nella zona di Punta Licosa, ma quest’anno non l’ho ancora preso perché consumerei più della metà del carburante solo per andare da San Marco di Castellabate ad Agropoli o ad Acciaroli per fare il rifornimento» racconta un vacanziere-diportista. E non è l’unico. «Ho delle taniche e mi sposto con l’auto per riempirle prima di uscire con la barca, ma è un disagio» aggiunge chi non riesce a stare senza il mare e si organizza come meglio può. 
«Siamo protagonisti passivi - spiega Francesco Tuccillo, gestore del distributore - Dipende tutto dal Comune perché non ha fatto gli adempimenti necessari. Noi riapriremmo domani (oggi per chi legge, ndr)». Affidato in gestione nel 2013, il distributore di carburanti è entrato in funzione nel 2017, dopo vari interventi dell’aggiudicatario, e ora, dopo poco più di due anni, rischia di rimanere fermo. «Abbiamo investito sul territorio, per offrire un servizio, creare lavoro. Abbiamo assunto due persone del posto, ma oggi purtroppo ci troviamo in una situazione che va oltre le nostre competenze» aggiunge Tuccillo. Intanto, la metà di luglio è già andata via e molto diportisti non avrebbero immaginato di dover vivere questo disagio. Dal Comune fanno sapere che «è stato pubblicato l’avviso di gara per il nuovo affidamento» e che la procedura «sarà espletata entro fine luglio». Il sindaco Spinelli precisa: «L’emergenza sanitaria ha dilatato i tempi. Prima che scoppiasse la pandemia, avevamo immaginato una gestione in house. Oggi ci troviamo a dover fare un nuovo affidamento esterno, ma sono sicuro che entro agosto risolveremo la questione».
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Il Mattino