Banda del buco nel caveau della banca, rubato anche l'oro della statua di San Rocco

Banda del buco nel caveau della banca, rubato anche l'oro della statua di San Rocco
Sono entrati, dalle fogne, direttamente nel caveau della banca portando via soldi, gioielli ed altri valori. Un bottino di circa 140mila euro in contanti oltre il valore dei...

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Sono entrati, dalle fogne, direttamente nel caveau della banca portando via soldi, gioielli ed altri valori. Un bottino di circa 140mila euro in contanti oltre il valore dei preziosi, lasciati in alcune cassette di sicurezza dai clienti dell'istituto di credito, da quantificare. Rubato probabilmente anche l'oro indossato dalla statua di San Rocco durante l'annuale processione a Siano, come ipotizzato dal sindaco Giorgio Marchese. La banda del buco è entrata in azione ai danni della filiale di via Silvio Baratta della Banca della Campania Centro e il furto è stato scoperto, ieri all'apertura, dai dipendenti dell'istituto di credito. Sul posto sono arrivati, subito dopo la chiamata alla centrale operativa allertata dai bancari per denunciare l'accaduto, gli agenti della Squadra Mobile di Salerno (agli ordini del vicequestore Castello) a cui sono state affidate le indagini: poliziotti, insieme al personale della Salerno Sistemi, hanno perlustrato anche il varco di accesso che si trova a ridosso del fiume Irno ma non è detto che i ladri non siano introdotti nel sistema fognario anche da un varco diverso, magari più lontano dall'obiettivo da svaligiare rispetto al vicino fiume Irno.



Di certo i malviventi sono entrati in azione creando un tunnel nel sistema fognario che attraversa la città e, una volta entrati in banca proprio attraverso la tecnica del buco, hanno trafugato dal caveau i soldi contanti e svuotato alcune cassette di sicurezza dove c'erano gioielli ed altri valori. Un colpo studiato nei minimi dettagli: non è escluso che i malviventi abbiano fatto precedenti sopralluoghi, per studiare bene il percorso, e che ricorda precedenti furti come quello avvenuto, nel 2006 e nel 2013 con i ladri che entrarono attraverso le fogne, ai danni delle Poste centrali o nel 2011 ai danni del Banco di Napoli in corso Vittorio Emanuele, ma anche la rapina, nel 2015, ai danni del Mps di via Roma quando i malviventi fecero irruzione in banca attraverso un buco scavato dal locale della cabina elettrica ubicata alle spalle dell'ingresso principale. Ritornando al colpo ai danni della Banca della Campania, i malviventi sono entrati direttamente nel caveau (dove non ci sono telecamere) praticando un foro, dal diametro di una cinquantina di centimetri (che fa presupporre un fisico asciutto e agile di chi si è introdotto nel caveau attraverso il buco), con un compressore e altri attrezzi specifici trovati lì vicino e che i poliziotti hanno sequestrato.

Ora il lavoro della Scientifica sarà quello di trovare eventuali tracce sia sugli attrezzi che nel caveau mentre i colleghi della Mobile prima di tutto visioneranno i filmati delle telecamere di videosorveglianza per vedere se vi siano passaggi di persone e mezzi sospetti procedendo da quelle nelle vicinanze all'istituto di credito e, poi, allargando sempre più il raggio d'azione. Un lavoro certosino visto che i ladri hanno avuto il fine settimana per agire: dalla chiusura di venerdì pomeriggio alla notte di domenica. E, comunque, malviventi specializzati in questo tipo di colpi che prevedono una grossa preparazione sia nel praticare i fori nei punti giusti ma anche per orientarsi nel reticolo sottoviario come il sistema fognario di una città. Un lavoro da fare ora sarà anche percorrere, dal personale specializzato, alcuni cunicoli per vedere se i ladri abbiano lasciato tracce lungo il loro percorso. Nel frattempo vengono presi in esame tutti quelli che hanno precedenti specifici o anche vecchie conoscenze delle forze dell'ordine: un controllo incrociato, con i database in dotazione delle forze di polizia, che potrebbe essere utile all'individuazione dei malviventi.

Anche avere un'esatta descrizione dei gioielli trafugati sarà utile: facendo un controllo tra i ricettatori potrebbe venir fuori qualche oggetto prezioso di cui i ladri si sono disfatti nel tentativo di piazzarlo. Le indagini quindi battono ogni pista e non tralasciano nulla: gli investigatori sono sicuri di avere a che fare con persone specializzate in questi tipi di reato. E dieci giorni fa, davanti alla stessa filiale, c'è stata una rapina ai danni delle guardie giurate di un istituto di vigilanza che stava per consegnare i soldi in banca e che erano stati appena prelevati dal centro commerciale Le Cotoniere: in quell'occasione, l'auto dei vigilantes venne avvicinata da una moto di grossa cilindrata con a bordo due malviventi che, dopo aver infranto il vetro posteriore dell'auto, presero il borsello con 16mila euro.

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Il Mattino