È incubo contagi da rientro dall'estero anche nel salernitano. Altri cinque positivi sono emersi ieri. Si tratta di due ragazze di Salerno tornate da Malta, un giovane...
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A essere interessati dai rimpatri, però, non sono solo i giovani. I contagi di questi giorni fanno seguito a quelli registrati in precedenza di un uomo di Caggiano, di rientro dalla Germania, e di una famiglia indiana di Eboli (padre, madre e figlia di quasi 2 anni) tornata da poco dal Paese di origine. Anche il caso dell'uomo di Nocera Inferiore, risultato positivo l'altro giorno, è legato al ritorno da una vacanza. Dal giorno 13 agosto a ieri, da Salerno e provincia sono giunte all'Asl 1.227 segnalazioni di rientro e 536 chiamate di informazioni. Numeri impressionanti, raddoppiati nel giro di appena due giorni. Venerdì, infatti, si contavano 655 segnalazioni di rientri dall'estero e 250 chiamate di informazione. In Campania, complessivamente, dal 13 agosto, sono 7.315 i rimpatri e solo nella giornata di sabato sono stati effettuati 2.390 tamponi e 125 test sierologici. Se è vero, da un lato, che sono i rientri dalle villeggiature all'estero, in questo momento, a essere sotto la lente di ingrandimento del dipartimento di prevenzione, dall'altro non vuol dire che si siano azzerati quelli sul territorio. Ferragosto, infatti, ha fatto il pieno di contagi nel salernitano, con sette casi in provincia. Si tratta di due positivi riscontrati dalla Asl Napoli 3 sud (uno di Salerno ed uno di Cava de' Tirreni, non riconducibili a contatti del focolaio della Sonrisa, ma di controlli effettuati nell'ambito di attività di ruotinarie), due nuovi ad Eboli (contatti stretti della famiglia indiana trovata positiva domenica scorsa), uno a Nocera Inferiore (non collegato a casi precedenti, ma emerso a seguito di verifiche in ospedale), una donna di mezza età di Angri e un 50enne a Castel San Giorgio, riconducibile al cluster di Sant'Antonio Abate. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino