Covid a Salerno, boom di nuovi contagi e riapre il Covid Center del Da Procida

Covid a Salerno, boom di nuovi contagi e riapre il Covid Center del Da Procida
I contagi decollano e riapre il covid hospital Da Procida. Sono 26 i posti letto di malattie infettive e altri 26 di pneumologia. La riattivazione del nosocomio di via Calenda...

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I contagi decollano e riapre il covid hospital Da Procida. Sono 26 i posti letto di malattie infettive e altri 26 di pneumologia. La riattivazione del nosocomio di via Calenda porta in dote, però, la momentanea riduzione del servizio di rianimazione all'ospedale di Cava, dal quale sarà trasferito il personale necessario per garantire le attività. Storce il naso il sindaco del comune metelliano Vincenzo Servalli, che bolla come inadeguata la programmazione delle assunzioni. Sul piede di guerra anche i sindacati. Sono 2.088, intanto, i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi, che si aggiungono ai 2.126 casi della vigilia. Da registrare una donna morta a Mercato San Severino. Riprendono, dopo la pausa festiva, le vaccinazioni.

Riaprirà oggi il covid hospital al Giovanni Da Procida. Gli infettivi saranno trasferiti e affidati alla direzione del primario Alfonso Masullo e la pneumologia a Benedetto Polverino. Sono 26 i posti letto per le malattie infettive ed altrettanti per la pneumologia. Contestualmente, viene ridotto il servizio di rianimazione a Cava de' Tirreni. Contrari il sindaco Servalli e l'assessore alle Politiche per la salute Armando Lamberti. «Pur condividendo la forte preoccupazione per la diffusione del contagio e consapevoli della transitorietà della decisione - affermano - deve essere evidenziata una inadeguata programmazione nel reclutamento del personale necessario per affrontare e superare le criticità dell'intera azienda ospedaliera universitaria e, in particolare di quelle, tante volte evidenziate, del Santa Maria Incoronata dell'Olmo. Il nostro auspicio è che ci sia un ripensamento sulla decisione adottata e che, in ogni caso, venga dichiarata ufficialmente dai vertici aziendali la transitorietà della riduzione del servizio». Sul piede di guerra le parti sociali. «Per l'ennesima volta si è deciso di privare Cava del personale della rianimazione, costituito da 9 anestesisti, invece che immaginare turni a rotazione coinvolgendo tutti gli anestesisti presenti sui diversi plessi aziendali, così da non determinare il blocco delle attività nel presidio metelliano - dice Antonio Capezzuto, segretario generale Fp Cgil Salerno - È l'ennesima sconfitta per il territorio e la dimostrazione che la politica locale non ha alcun potere e nessuna possibilità di frenare le scelte inadeguate dell'azienda». Sulla stessa lunghezza d'onda anche la Cisl. «Questo è il regalo per il nuovo anno di De Luca e della politica cavese - dice Gaetano Biondino - Non abbiamo l'anello al naso e non crediamo a quel che dicono. Non si tratta di una soluzione transitoria, perché con i concorsi di fine gennaio i primi anestesisti potrebbero arrivare non prima di maggio. E non solo, perché una soluzione alternativa ci sarebbe, anzi c'è». Il sindacalista si riferisce alla possibilità di reperire i rianimatori, necessari per il covid center di Salerno, fra tutti i presidi del Ruggi. Una suddivisione equa dei turni da coprire, in modo da tenere aperto il reparto di Cava. 

Sono 20.88 i tamponi positivi comunicati ieri dall'Unità di crisi, che si aggiungono ai 2.126 casi della vigilia. In Cilento sono in aumento gli infettati in tutti i comuni. Anche Capaccio supera i 200 positivi. Morta un'anziana a Mercato San Severino. È il 37esimo decesso. Due mesi fa era morto anche il marito, ma non per covid. Riprendono le vaccinazioni al centro sociale di via Vestuti, dalle 9 alle 13. Prenotazioni sulla piattaforma. Apre anche l'hub di Castiglione di Ravello e l'Usca di Tramonti, che vedranno da subito accresciuto il personale disponibile, grazie all'attività volontaria di 7 medici, 8 infermieri e 2 operatori sanitari, ed alla collaborazione dei medici di base. I servizi del centro vaccinale partiranno oggi con un turno mattutino dalle 9 alle 14 ed uno pomeridiano dalle 15 alle 20, che garantiranno la somministrazione di circa 600 dosi. A seguire, l'attività sarà strutturata nei pomeriggi dei giorni dispari e ogni sabato e domenica per l'intera giornata, con ampia disponibilità di dosi a cura della Asl. Il centro vaccinale di Fisciano, venerdì, in via straordinaria, sarà aperto dalle 8 alle 20 per la somministrazione no stop di mille dosi. I cittadini che si sono prenotati saranno convocati, tramite messaggio telefonico, sul numero indicato all'atto della prenotazione. Nel messaggio sarà indicata l'ora in cui presentarsi. 

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Il Mattino