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E alla fine la Fondazione Ravello ha un presidente: lo scrittore Antonio Scurati. Lo ha nominato il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, sentiti il sindaco di Ravello Salvatore Di Martino e il presidente della Provincia di Salerno Michele Strianese, come prevede lo statuto. Il decreto del governatore mette fine alla lunga fase commissariale che sarà assicurata ancora da Almerina Bove fino a mercoledì 9 giugno. Il giorno successivo si insedierà il nuovo presidente e con lui, il consiglio di indirizzo e il consiglio di amministrazione. L'avvocato Lorenzo Lentini sarà il presidente del consiglio di indirizzo, e come membri di nomina regionale, entrano l'ex commissario Almerina Bove (vice capo di gabinetto di De Luca) e il professor Valerio Pescatore. Nel cda, arriva anche in rappresentanza dell'ente di Santa Lucia e forte del suo impegno in vari organismi culturali, il notaio Dino Falconio.
A questo punto non si attende che il programma del festival, curato anche quest'anno da Alessio Vlad, nominato direttore artistico il 12 maggio scorso.
Ma pare che il cartellone di quest'anno, pure varato last minute, non dovrebbe andare oltre i primi giorni di settembre. Lo stesso incarico a Vlad è stato vidimato dal commissario Bove fino a settembre e dunque si dovrà perfezionare anche questo aspetto. Uno dei primi compiti del neo presidente Scurati, cittadino onorario di Ravello dal 2019 e già collaboratore del festival all'inizio degli anni duemila quando fu chiamato dall'allora presidente De Masi alla direzione della sezione letteraria. Lo scrittore, fin da bambino, ha passato le vacanze estive nella frazione di Torello, dove la sua famiglia possiede una casa. Un buen retiro dove si rifugia per scrivere in tranquillità i suoi libri, tra questi è nato a Ravello anche il suo romanzo premio Strega M. Il figlio del secolo in cui ricostruisce la vita di Mussolini. Il nome di Scurati come presidente circolava da tempo. Il 14 aprile, la nomina prima annunciata e poi ritirata di Francesco Maria Perrotta che per due giorni ha anche lavorato nella sede della rassegna per poi vedersi dare il benservito. Il primo maggio l'endorsment in favore dello scrittore del sindaco Di Martino.
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