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Arte nell'arte, arte con l'arte. Musica, archeologia, teatro, danza: tutte insieme per ampliare di nuovi significati l'identità storica, per sfogliarne il passato come pagine di un libro, per farne «Tracce di memoria». Si chiama così il percorso artistico a cura dell'Associazione Campania Danza sotto la direzione artistica di Antonella Iannone che parte oggi alle 10 dal ManES Museo Archeologico Nazionale di Eboli e della Media Valle del Sele. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Banco di Napoli, con la collaborazione di Bimed, mette al centro i musei per trasformarli in ideali quaderni dell'arte. Le coreografie di Simone Liguori e Antonella Iannone fanno da trait d'union con le più antiche testimonianze restituite dal territorio ebolitano. I danzatori Simone Centanni, Aurora Convertini, Francesca D'Arienzo, Olimpia Milione e Melania Nicastro, attraverseranno il museo ubicato nell'ex convento di San Francesco risalente al XIII secolo per dialogare con le sue collezioni, le ceramiche di tipo miceneo, i ricchi corredi funerari dell'età del Ferro, i reperti archeologici e il vasellame per ampliare il ricordo, la memoria e il significato. Ad imprimere il segno sui passi anche la voce narrante dell'attore Roberto Lombardi e della chitarra di Marco De Simone. La danza diviene così lo strumento attraverso il quale ritrovare quelle tracce di passato che il complesso monumentale custodisce, rafforzando la nostra cultura identitaria.
L'appuntamento di Eboli non sarà l'unica tappa di «Tracce di memoria».
Il Mattino