«Abbiamo subito un brutto colpo ma non posso arrendermi. Siamo già a lavoro per ripartire». Parla così Massimo Buonora, titolare dello storico punto...
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L’attività si trova nelle vicinanze dell’ex complesso Cirio e della zona della Cappella dal 1948, quando il core business era quello della vendita di bombole del gas. «Mio padre ha costruito tutto questo qui a Pagani, nella nostra città – ha raccontato Buonora, elencando tutti i prodotti andati letteralmente in fumo nell’attentato incendiario – In appena 15 minuti sono andati in fuma circa 300mila euro di lavatrici, frigoriferi, televisori, impianti stereo, forni. Oggi però mia moglie ed i miei figli hanno paura, ma non posso abbattermi. Dobbiamo riaprire prima possibile. Se mi fermo, è peggio».
Paura e coraggio spingono Buonora a riaprire la sua attività entro pochi giorni. Ad appena una settimana dall’incendio, infatti, sono ritornati i pannelli pubblicitari all’esterno dell’attività commerciale, è stata rifatta la controsoffittatura ed il nuovo impianto elettrico. Tutto era andato distrutto dalle fiamme. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino