Lite in discoteca, poi l'aggressione: 36enne ferito con un bicchiere

Lite in discoteca, poi l'aggressione: 36enne ferito con un bicchiere
CAVA DE' TIRRENI - Lunghe attese per trovare un posto, poi la calca all’interno del locale: all’Officina 249 scoppia una lite tra un giovane cavese ed un gruppo di...

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CAVA DE' TIRRENI - Lunghe attese per trovare un posto, poi la calca all’interno del locale: all’Officina 249 scoppia una lite tra un giovane cavese ed un gruppo di forestieri. Uno di loro lo colpisce con un bicchiere ad una spalla, procurandogli una vistosa ferita. Per il 36enne cavese, C.A., la serata finisce al pronto soccorso. E cosi la notte bianca si tinge di sangue. Gli agenti del commissariato di polizia, diretti dal vicequestore Imma Acconcia, stanno ora cercando l’aggressore che pare abbia già un volto ed un nome. 


Secondo le prime ricostruzioni, l’affluenza massiccia di visitatori per l’evento in programma sabato notte in città ha causato grandi problemi di parcheggio, rischiando di influenzare in maniera negativa il popolo degli avventori. Il servizio di vigilanza, predisposto dal titolari dell’Officina 249, prevede un sistema di metal detector che evita l’ingresso nel locale di oggetti pericolosi come armi ed anche coltelli. Ma come è evidente non riesce a prevenire gesti inconsulti e violenti. All’interno del noto locale di via Principe Amedeo, a detta degli stessi gestori non c’è la clientela abituale. Molti vengono da fuori città, richiamati dalla Notte bianca e soprattutto dal concerti degli Stadio. Ad un tratto in pista scoppia una lite tra un giovane cavese ed un gruppo di forestieri (sulla cui provenienza sono ancora in corso delle indagini). Prima qualche spintone poi volano parole grosse fino ad un atto violento. Uno del gruppo afferra un bicchiere e lo infrange sulla spalla del 36enne cavese. In primo momento si era parlato di un coltello, ma dalla ferita riportata e dai cocci, ritrovati sul pavimento sembrerebbe che si tratti di un bicchiere. Il giovane cavese con la camicia ancora insanguinata lascia il locale per raggiungere il pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria dell’Olmo. Intanto la volante della polizia, intervenuta immediatamente sul posto, non riesce a trovare l’aggressore. Il gruppo ha già lasciato la città.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino