«Luana Rainone non si era allontanata da casa, ma è stata vittima di omicidio». È la tesi del gip Gustavo Danise, che ha confermato ieri il carcere per...
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I due avevano consumato un rapporto sessuale e assunto della cocaina, lo scorso 23 luglio, prima della tragedia. Poi avevano cominciato a discutere, lei avrebbe minacciato di chiamare l’attuale compagna di Del Sorbo per rivelarle di quella relazione. L’uomo le avrebbe così strappato il cellulare di mano, mentre la donna avrebbe cominciato a prenderlo a calci. Con un coltello, infine, Del Sorbo l’avrebbe colpita alla gola. Dopo averla uccisa, aveva infilato il corpo in una busta dei rifiuti, dopo averlo avvolto in un piumone e gettato in un pozzo all’interno di un terreno agricolo, a pochi metri dal capannone dove viveva. «Ho fatto tutto da solo», ha detto Del Sorbo, che ha poi aggiunto che i due avevano litigato spesso in passato, oltre a essersi visti per diverso tempo. Difeso dal legale Luigi Senatore, a Del Sorbo è stato chiesto anche conto di un incontro che ebbe con il marito di Luana, che gli aveva chiesto con decisione dove fosse la moglie. L’uomo aveva negato, però, di averla incontrata. Il corpo della ragazza è stato trovato quattro giorni fa, grazie alla sua confessione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino