Sarà «particolarmente ridimensionata», è vero. Costerà un quinto, o giù di lì, rispetto alle edizioni precedenti. Ma Luci...
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Gli uffici, in verità, starebbero lavorando da tempo alla questione con l'intento di trovare una soluzione che, da un lato, assicuri la continuità all'evento e, dall'altro, metta in campo tutti gli accorgimenti necessari per rendere la manifestazione sicura. Da qui la necessità di ridimensionare, quest'anno, Luci d'artista. In termini quantitativi. Ché la qualità, stando alle indiscrezioni, non sarebbe messa in discussione. L'amministrazione, di fatto, non vuole far mancare un impulso alle attività produttive del territorio, provate dall'emergenza sanitaria. Stando a quanto trapela da palazzo di città, le installazioni sarebbero montate solo lungo le direttrici principali veicolari di Salerno, oltre che sul corso Vittorio Emanuele, incluse piazza Portanova e piazza Flavio Gioia, lungo una parte del centro storico, da via Mercanti fino alla chiesa dell'Annunziata. Saranno dunque escluse molte aree che, prima che arrivasse la pandemia, rientravano nella manifestazione. Si tratta di quelle zone in cui, verosimilmente, è più facile che si creino assembramenti. Quanto alle direttrici veicolari, le luminarie dovrebbero abbellire via Trento, via Posidonia, via Torrione, corso Garibaldi, via Roma, via Carmine e via dei Principati.
Palazzo di città pare che punterà innanzitutto sulle opere artistiche di sua proprietà. Il Mosaico di Enrica Borghi, il Mito di Nello Ferrigno, il Circus di Luca Pannoli, e poi la Madonna con Bambino, la Natività e l'Annunciazione di Eduardo Giannattasio da installare sulle facciate delle chiese. Spazio anche alla Poesia di Luce di Luca Pannoli, Pulcinella e il topolino di Enzo Caruso, Metamorphosis di Eliana Petrizzi, Don Chisciotte di Giannattasio, il Tuffatore di Sergio Vecchio, il Poeta di Livio Ceccarelli. Tutte opere che avranno bisogno di manutenzione. Che sarà affidata alla ditta, da individuare con una procedura di gara, che fornirà anche le nuove installazioni. Le quali dovrebbero richiamare il tema della neve. Potrebbe non essere installato l'albero di piazza Portanova. Del resto, la smania di scattare fotografie e selfie ai suoi piedi potrebbe essere causa di assembramenti. Il tutto, naturalmente, prevederebbe il massimo livello di sicurezza, con una gestione dinamica e flessibile dell'evento, che si adeguerà alle norme man mano in arrivo, e con un piano di sicurezza redatto ad hoc. Piano che dovrebbe includere anche il potenziamento dei trasporti e delle corse della metropolitana. D'altro canto, la stima è che il numero di visitatori e turisti sarà inferiore rispetto agli anni passati. Il costo complessivo della manifestazione ammonterebbe a circa 600mila euro. Quasi un quinto di quanto sono sempre costate le edizioni passate. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino