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Muore a 81 anni, dopo un ricovero di quasi cinque ore al pronto soccorso dell’ospedale Fucito di Mercato San Severino. I figli presentano denuncia alla Procura di Nocera, ma ad oggi, dopo circa due settimane, non è ancora stata fissata l’autopsia. L’appello della famiglia è chiaro: «Ulteriori ritardi - spiega uno dei due figli nell’esposto - renderanno vano ogni utile accertamento per effetto dei noti fenomeni tanatologici. È mio diritto conoscere le ragioni del decesso di mio padre, di cui finora sono all’oscuro». Questo chiedono Pasquale e Fabio Tierno, assistiti dal legale Carlo Mustone. Sullo sfondo c’è la morte di Lucio Tierno, residente a Calvanico, deceduto il 5 novembre scorso al Fucito. La famiglia sospetta un caso di presunta malasanità, forte anche di una consulenza esterna, redatta dal perito Francesco Mercadante. Nella perizia, si parla di «condotte omissive che, se del caso, potrebbero aver determinato la morte del paziente, dovuto a probabile emorragie nelle prime vie digerenti».
Quel giorno, l’uomo presentava sintomi di vomito, con perdite di sangue dalla bocca.
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Il Mattino