RAVELLO - Omicidio di Ravello, spuntano nuovi dettagli nella vita di Giuseppe Lima, l’uomo accusato di aver «coperto» la compagna’amante Vincenza...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
A denunciarlo fu proprio la ex moglie, campana di origini ma residente a Bagnolo Mella nel Bresciano, dopo le ripetute minacce di morte ricevute telefonicamente a seguito della separazione. Una separazione voluta proprio dalla donna stufa dei ripetuti tradimenti del marito e, soprattutto, stanca di subire violenze fisiche e di prendere botte ogni qual volta richiamava l’uomo alla «correttezza» coniugale.
La condanna risale al 2009. In quel periodo Lima era già tornato a vivere a Ravello, dopo una serie di vicissitudini personali e professionali. Cuoco di professione, aveva aperto nel Bresciano una pizzeria poi fallita e, dopo aver lavorato a nero in giro per la provincia lombarda, aveva deciso di tornare in Costiera. Qui aveva trovato un lavoro che gli garantiva un fisso mensile di 900 euro ma non aveva più mandato i 500 euro sanciti dal giudici per mantenere la sua famiglia, non soltanto la ex moglie ma soprattutto i tre figli, due ragazzine e un bambino.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino