Cartacce, scampoli di cartone, brandelli di plastica, oggetti metallici, ritagli di stoffa e addirittura spugne. La fantasia non manca. E il danno è fatto. È...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Chi ci sia dietro a tale sistema resta, dunque, da scoprire. Così come è da capire se si tratti del gesto di singoli, quali potrebbero essere i parcheggiatori abusivi che provano ad arrotondare il guadagno della giornata, oppure se si sia al cospetto di una vera e propria organizzazione. Di certo, non si tratta di episodi isolati che possano far pensare a una bravata. Del resto, con l’eliminazione del sistema dei gratta e sosta, in città si contano ormai circa cento parcometri. Manometterli significa incassare non poco denaro. Tanto più che le zone maggiormente prese di mira sono quelle centrali nonché quelle con maggiore ricambio: via Roma, corso Garibaldi e il Trincerone in primis. Ma anche via Vinciprova e via Carella. «In un primo momento – spiega l’amministratore unico di Salerno Mobilità, Massimiliano Giordano - abbiamo registrato singoli malfunzionamenti. Poi, però, le segnalazioni e le lamentele degli utenti sono aumentate in maniera esponenziale. Dal singolo episodio, insomma, sembra di essere passati a un vero e proprio sistema».
Ma come agiscono i ladruncoli dei parcometri? Inseriscono oggetti di vario genere nel bocchettone da cui la macchina eroga il resto delle banconote o delle monete introdotte dall’utente per pagare il ticket da esporre sul cruscotto dell’automobile. L’oggetto ostruisce il passaggio del denaro, che rimane così bloccato nel parcometro stesso. Bastano tre o quattro ore perché nel dispositivo si accumulino un bel po’ di soldi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino