Due anni di carcere, pena sospesa. È la sentenza di condanna per due ginecologi accusati della morte di Stefania Ruocco, la 35enne di Futani deceduta nel maggio 2011 una...
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L’ipotesi portata avanti dall’accusa è che a provocare l’emorragia, che le sarebbe poi stata fatale, sia stata la placenta accreta: in pratica la placenta, che normalmente si stacca dall’utero dopo il parto per essere poi espulsa, sarebbe stata attaccata più in profondità, aderendo allo strato muscolare di cui sono costituite le pareti dell’utero. Sarebbe iniziato da questo il lungo travaglio di Stefania: dal distacco chirurgico della placenta. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino