PERTOSA. Da diversi giorni un sospettato, o forse il maggiore sospettato, della morte di Isabella Panzella, la 69enne trovata priva di vita a Pertosa, risulta essere irreperibile....
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Non solo: infatti due veicoli in possesso al pensionato sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine e controllati centimetro per centimetro in cerca di eventuali indizi e tracce che potessero davvero collegare il sospettato con la vittima. Da sottolineare il più stretto riserbo da parte degli inquirenti sulla vicenda e davvero poche sono le notizie che trapelano.
La donna è stata uccisa per strangolamento, presumibilmente in luogo diverso da quello del ritrovamento, e potrebbero essere coinvolte più persone. Tanti tasselli che occorre mettere insieme per risolvere un giallo che ha scosso il Vallo di Diano e non solo Pertosa, paesino di neanche 800 anime. Il corpo di Isabella Panzella è ancora sotto sequestro nella camer mortuaria dell’ospedale “Luigi Curt” di Polla a disposizione delle autorità giudiziarie che stanno cercando di risolvere il rebus. Un rebus fatto di scarpe che non ci sono (la donna è stata trovata cinque chilometri da casa senza scarpe ma coi calzini puliti), di chiavi di casa assenti (le portava sempre al collo) e di indumenti bagnati (come se qualcuno avesse voluto pulire il cadavere). Gli inquirenti dai primi giorni, inoltre, cercano anche un veicolo furgonato con targa straniera (presumibilmente bulgara). E in questo contesto da giorni l’irreperibilità di uno sospettati, seppure a piede e libero e senza limitazioni alla libertà personale, fa tornare alla ribalta della cronaca l’omicidio di Pertosa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino