Chiude la pizzeria per protesta: «Troppo crimine, Stato assente»

Chiude la pizzeria per protesta: «Troppo crimine, Stato assente»
EBOLI - Ha chiuso la pizzeria per una sera. Ha rinunciato ai clienti e agli incassi per protestare contro l’assenza dello Stato: «Siamo stanchi dell’indifferenza...

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EBOLI - Ha chiuso la pizzeria per una sera. Ha rinunciato ai clienti e agli incassi per protestare contro l’assenza dello Stato: «Siamo stanchi dell’indifferenza delle istituzioni, vogliamo più forze dell’ordine a S. Cecilia» esclama Carmine Albachiara. Tra gli interventi ipotizzati c’è l’impiego dell’esercito: «Sarebbe una buona soluzione, una risposta che la gente apprezzerebbe». Il gestore della pizzeria «Oro di Napoli» ha scosso le acque nel quartiere. Dopo il tramonto, S. Cecilia diventa terra di nessuno. Le forze dell’ordine in zona sono poche. «Dopo le 20, la caserma dei carabinieri chiude. In caso di rissa o di interventi urgenti, dobbiamo chiamare a Eboli che è a 10 chilometri di distanza». Carmine si batte da giorni per avere più sicurezza in zona. Lui, napoletano ma ebolitano di adozione, non ha ricevuto risposte dalle istituzioni. Albachiara ha chiuso la pizzeria per protesta pubblicando la foto sui social network. «Su facebook me ne hanno dette di tutti i colori. Non mi spavento, vado avanti. Non sono un illuso, sogno un quartiere più vivibile e ci credo. Noi paghiamo le tasse, lo stato ci deve dare delle risposte». 


Non crede nella soluzione delle ronde: «Le hanno già fatte ma non è cambiato niente». L’esercito potrebbe dare un segnale di sicurezza, in un quartiere dove la popolazione africana è un terzo della popolazione: «Ci sono tante brave persone ma anche mele marce tra gli stranieri. Il problema non sono solo loro». L’assessore alla sicurezza, Vito De Caro, ha reagito così: «Segnalo la protesta in prefettura, ma è un problema vecchio. Da anni, tanti assessori prima di me, hanno cercato una soluzione ma non sarà facile».


Dalla prefettura di Salerno viene confermata la carenza di personale. Pochi carabinieri e poliziotti. I commercianti che lavorano di sera (baristi, pizzaioli) devono cavarsela da soli. Se esplode una rissa in piazza, se ci sono persone moleste o ubriache in giro «per vedere una pattuglia dobbiamo aspettare a lungo» conclude Albachiara.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino