Contro i recidivi del pizzo sulla sosta scatta la prima applicazione del decreto sicurezza. Mentre sul tema immigrazione è guerra tra sindaci e ministro dell’Interno,...
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A Salerno si applica per la prima volta la stretta per porre un freno alla invasione dei parcheggiatori che si fanno beffa dei precedenti impianti normativi. Nel 2018 il nucleo operativo della Polizia municipale ha sanzionato 150 parcheggiatori abusivi con multa di 771 euro e denunciato 81 abusivi per inottemperanza del Daspo urbano (allontanamento per gli abusivi residenti in città) e dei fogli di via (allontanamento per i non residenti in città). Sui recidivi sanzionati e beccati per inottemperanza al Daspo pende già un’accusa del reato di “inosservanza dei provvedimenti dell’autorità” ai sensi dell’articolo 650 del codice penale. E in base a questa accusa dovranno essere processati. Ma da ieri, con la prima applicazione della legge di conversione del decreto sicurezza del Governo, si potrà inchiodare per la prima volta sei super recidivi che operano in città. Con una modifica al comma 15-bis dell’articolo 7 del Codice della Strada, l’esercizio non autorizzato dell’attività di parcheggiatore o guardiamacchine è punito con una sanzione amministrativa pecuniaria da 771 a 3.101 euro, inoltre in caso di recidiva diventa reato contravvenzionale punito con l’arresto da 6 mesi a 1 anno e l’ammenda da 2.000 a 7.000 euro, con la confisca delle somme percepite. La stretta punta quindi a rendere più difficile la vita dei parcheggiatori “storici”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino