✕
  • NAPOLI
  • AVELLINO
  • BENEVENTO
  • SALERNO
  • CASERTA
  • CALABRIA
  • PRIMO PIANO
  • ECONOMIA
  • MOLTODONNA
  • OBBLIGATI A CRESCERE
  • CULTURA
  • SPETTACOLI
  • SOCIETÀ
  • SPORT
  • TECNOLOGIA
  • MOTORI
  • VIAGGI
  • SALUTE
  • MATTINO 4.0
  • PARTNER
  • NAPOLI SMART
  • EUROPA
  • ULTIMISSIME
Salerno

Reflui industriali nel canale Conte Sarno, imprenditore condannato per reati ambientali

La condanna è diventata definitiva dopo il vaglio dei giudici della Corte di Cassazione

Uno scorcio del Canale Conte Sarno

di Nicola Sorrentino

venerdì 9 agosto 2024 Ultimo aggiornamento 14:46

Reati ambientali, reflui industriali finivano nel Conte Sarno. condannato ad otto mesi imprenditore di Sarno. La sentenza è definitiva dopo il vaglio della Cassazione, che ha dichiarato...
Vai all'articolo completo

Continua a leggere con la Promo Flash:

X
PROMO FLASH
ANNUALE
9,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

X
Promo Flash
4,99€
per 1 anno
79,99€
Leggi questo articolo e tutto il sito
- oppure -
1€ al mese per 3 mesi
Tutti i vantaggi:
  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e aggiornamenti live
  • Le newsletter esclusive
Sei già abbonato? ACCEDI

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA

Reati ambientali, reflui industriali finivano nel Conte Sarno. condannato ad otto mesi imprenditore di Sarno. La sentenza è definitiva dopo il vaglio della Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso della difesa. L'imputato, di 67 anni, rispondeva di attività di gestione di rifiuti non autorizzata e di scarichi di acque reflue industriali, senza autorizzazione. I fatti risalgono al 2018. Nella difesa, l'imputato aveva sostenuto di essere finito a processo pur non essendo più rappresentate pro tempore della società.

I fatti - secondo la sua memoria - riguardavano un'epoca antecedente a quella contestata dalla procura di Nocera Inferiore. Secondo le accuse del pm, che hanno retto il vaglio della Corte d'appello di Salerno, l'imputato in qualità di rappresentante e gestore di una società agricola a Sarno, avrebbe permesso il deposito nelle vasche di sedimentazione nel piazzale esterno dell'impianto rifiuti liquidi quali percolato oltre che derivanti dallo stoccaggio degli scarti e dei prodotti di origine vegetale.

Reflui smaltiti llecitamente: sequestrata azienda

Vasche che risultavano, secondo indagini, colme di reflui. Inoltre, la seconda accusa riguarda l'immissione di reflui industriali nel canale di Conte Sarno, tramite una tubazione con sistema di bypass. Nel giudizio si era costituito parte civile il comune di Sarno. Secondo la Cassazione, dalla «conformazione dei luoghi, la tipologia di artifizi per effettuare lo scarico e le condizioni di estrema violazione del rispetto delle prescrizioni imposte per la gestione del sito (enormi volumi di pericolato maleodorante, non regimentazione delle acque del piazzale, mancata impermeabilizzazione, collegamento con il canale) non potevano non essere l'evidente risultato di una consapevole gestione "risalente" del sito».

In aggiunta, «il percolato derivante dallo stoccaggio degli scarti vegetali che avevano dato origine da un fenomeno di fermentazione che produceva percolato - illecitamente gestito - e odori maleodoranti, sono seri indici di un'attività protratta nel tempo con condotta perdurante e permanente al momento dell'accesso». Riguardo il ruolo dell'imputato, i giudici spiegano: «D'altra parte, occorre rammentare che, anche laddove si volesse prendere in considerazione l'assunto difensivo per cui l'imputato all'epoca dei fatti non era più formalmente in carica da un mese, ciò non lo esimerebbe da responsabilità penale certamente per le condotte illecite la cui permanenza era certamente iniziata durante la carica sociale». L'imputato è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali e alla rifusione delle spese sostenute dal Comune di Sarno. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino

ILMATTINO NEWS

Gioco di squadra globale e i pivot della crescita italiana nel mondo
America’s Cup e pallavolo, Napoli capitale dello sport: «È uno spettacolo unico»
Turismo, Campania leader: con la tassa di soggiorno entrano in cassa 52 milioni
Molo di San Vincenzo, il piano per la rinascita: «Qui show e convegni»
Operai morti, indagini tecniche sul montacarichi: spuntano saldature sull'impianto
Torna su ▲
  • Salerno
  • Privacy
  • Preferenze cookie
© 2025 ilmattino C.F. e P.IVA 05317851003