De Magistris, show in radio contro De Luca. Il primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris, va giù duro e dai microfoni di Radio Castelluccio non risparmia stilettate al...
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Non entra nel merito della sentenza «sono carte atti e provvedimenti che non conosco, avendo fatto il magistrato non entro nel merito senza sapere», ma fa una comunque una precisazione: «Leggo che c’è la prescrizione per il falso ideologico che significa che si è ritenuto che fosse responsabile del falso ma il lungo decorso dei tempi della giustizia non hanno permesso di arrivare all’accertamento della responsabilità».
Bolla come «un obbrobrio» il Crescent: «non se ne voglia qualcuno» dice, chiedendosi «come si sia potuto autorizzare tutto questo, chi lo ha fatto? Perché? come è stato consentito?». «Poi capisci come le grandi nefandezze ottengono la vittoria giuridica - aggiunge - e poi il signore che si costruisce la piccola verandella abusiva magari sbagliando o il povero nigeriano che si trova ad acquistare una banana al supermercato viene fermato con grande forza muscolare e con la spada di ferro».
Quanto alla sua discesa in campo per le regionali 2020 la fascia tricolore di Palazzo San Giacomo non conferma, né lo esclude. «In campo ci sarò - continua - poi se come candidato non lo so. Questo è possibile e uno dei miei principali alleati perché io possa fare questo tipo di valutazione è De Luca perché se lui non fosse stato un pessimo presidente avremmo fatto altri ragionamenti. E siccome siamo molto insoddisfatti su come vanno i rapporti fra città e Regione, fra area metropolitana e Regione, fra i territori e la Regione molti spingono perché io possa essere candidato, ma non lo so. Né lo escludo perché fare presidente della Regione significa fare bene per i territori e anche per mia città che è stata fortemente penalizzata in questi anni da De Luca». E sulle possibili alleanze: «ci sono le condizioni per il dialogo con pezzi del Pd, chiaramente non con De Luca e con pezzi del M5S. Il campo del nostro elettorato è molto largo, ci sono molto elettori dem e grillini, della destra moderata e legalitaria, di chi non andato mai votare».
E sulla sicurezza, anche in vista della visita a Napoli, in programma per martedì, del ministro dell’Interno Matteo Salvini: «Grazie alle risorse che abbiamo, alle forze dell’ordine e ai cittadini, fra mille difficoltà, sul Vasto abbiamo chiusi locali illegali c’è un impianto di videosorveglianza e un presidio fisso delle forze dell’ordine per fare il definitivo salto di qualità ci vorrebbero un presidenti della Regione meno chiacchieroni e più concreti e un ministro dell’Interno che faccia meno propaganda e rafforzi le forze di Polizia. C’è un problema sicurezza non al Vasto, ma anche a Forcella e fa rabbia che dove avuto bisogno intervento del governo sinora sentito solo chiacchiere». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino