Paestum, il Comune acquista palazzo Di Masi: «Ospiterà attività sociali»

Paestum, il Comune acquista palazzo Di Masi: «Ospiterà attività sociali»
Lo storico Palazzo Di Masi – Patella di Capaccio Capoluogo sarà presto nella disponibilità del comune di Capaccio Paestum. Ubicato nel centro storico di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Lo storico Palazzo Di Masi – Patella di Capaccio Capoluogo sarà presto nella disponibilità del comune di Capaccio Paestum. Ubicato nel centro storico di Capaccio Capoluogo, l’immobile risale al XVIII secolo. Noto in precedenza come Casa Barlotti, è tra i più rilevanti edifici del borgo. A seguito di varie interlocuzioni intercorse con i proprietari dell’immobile, questi hanno espresso la volontà di trasferire l’antico palazzo al comune a fronte di un corrispettivo di 100.000 euro onnicomprensivo. Il comune è dunque pronto ad acquisire il bene al patrimonio comunale. L’obiettivo è di adibire il palazzo ad attività socio culturali per finalità pubbliche e istituzionali.

«Dopo l’acquisizione di Palazzo Stabile, da adibire a nuova sede comunale, l’amministrazione intende dare nuova vita anche Palazzo Di Masi – Patella. L’obiettivo – dichiara il sindaco Franco Alfieri – è incrementare in termini quantitativi e qualitativi i servizi da erogare per il capoluogo, dove stiamo registrando la carenza di strutture idonee ad aree pubbliche. Con la riorganizzazione del traffico veicolare, l’istituzione di isole pedonali estive e l’incremento di turisti è infatti cresciuta l’esigenza di spazi vitali nel tessuto urbano. Da qui la volontà di acquisire il prestigioso immobile e di candidare a un bando ad hoc, nell’ambito del Pnnr, il progetto di restauro scientifico dello stesso palazzo per adeguarlo ad attività socio culturali».

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino