Geloso dell'ex, prova a strangolarla e le rapina auto e smartphone

Geloso dell'ex, prova a strangolarla e le rapina auto e smartphone
CASTEL SAN GIORGIO - Rese la vita della compagna un inferno, picchiandola, umiliandola in ogni modo e anche minacciandola di morte. L'uomo, un 30enne di Nocera Inferiore,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CASTEL SAN GIORGIO - Rese la vita della compagna un inferno, picchiandola, umiliandola in ogni modo e anche minacciandola di morte. L'uomo, un 30enne di Nocera Inferiore, è finito a processo dopo la richiesta di rito immediato della procura. Per lui le accuse sono di maltrattamenti, rapina ed estorsione, consumati fino al 19 settembre scorso. Nella lunga denuncia presentata dalla compagna, fu spiegato che l'uomo perdeva più volte il controllo di se quando si trovava sotto effetto di sostanze stupefacenti. Tra le accuse mosse dalla donna vi è di tutto: minacce di morte, lancio di piatti di cibo in pieno volto, percosse ma anche tirate di capelli. In un'occasione, preso da un raptus di gelosia, l'imputato afferrò la donna per la gola, provando a soffocarla. Nell'episodio diventato poi capo d'imputazione, l'uomo strappò il cellulare dalle mani della donna e le chiavi dell'auto, finendo accusato anche di rapina. La terza accusa è quella di estorsione: nel rivolgersi alla cognata, il 30enne nocerino minacciò che se non avesse ricevuto dalla compagna 250 euro, avrebbe dato fuoco al suo negozio: «A lei l'ammazzo, le do una coltellata e la apro in due. Mi devi dare i soldi!». Alcuni dei fatti ora oggetto di contestazione, l'uomo li avrebbe commessi anche evadendo dagli arresti domiciliari, la misura alla quale il gip lo aveva sottoposto in un primo momento.  
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino