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La burocrazia frena le vaccinazioni dei medici di famiglia ai fragili. Giunte altre 7mila dosi di Moderna, i camici bianchi, ormai in surplus rispetto ai pazienti da immunizzare e agli stessi sieri, non possono iniziare le somministrazioni nei loro studi, nei centri dell'Asl e a domicilio per gli allettati, perché manca ancora l'abilitazione a entrare nella piattaforma regionale. Sono 306, intanto, i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi. Da registrare i decessi di un 68enne a Baronissi e di un 79enne a Sicignano degli Alburni.
Medici di famiglia pronti alle vaccinazioni dei pazienti fragili, ma manca ancora l'abilitazione a entrare nella piattaforma regionale per uscire dai blocchi di partenza. Dopo l'arrivo di altre 7mila dosi di Moderna, è solo un passaggio burocratico che frena le inoculazioni. «Le credenziali sono le stesse di anagrafica Sinfonia, ma se non ci abilitano il direttore del distretto non può darci i vaccini - spiega il segretario provinciale della Federazione dei medici di famiglia Elio Giusto - Nel mio distretto, il 61, alcuni colleghi sono andati lì per dire dateci i vaccini che li inoculiamo, ma non è possibile farlo. Ora abbiamo un problema inverso. Non abbiamo carenza di medici che vogliono vaccinare, anzi, c'è un surplus. Tra poco avremo più medici vaccinatori che sieri disponibili. Se consideriamo che sono 100 i siti attivi, 7mila dosi rappresentano 70 dosi ciascuno e si esauriscono in due giorni. Non è questo il problema, però, perché noi facciamo anche AstraZeneca. Non ne facciamo un caso di quali vaccini somministrare».
Sono 306, su 3.006 processati, i tamponi positivi comunicati dall'Unità di crisi, di cui ad Acerno 1, Agropoli 2, Albanella 4, Alfano 1, Altavilla Silentina 1, Angri 11, Atena Lucana 1, Atrani 3, Baronissi 7, Battipaglia 10, Bellizzi 5, Bracigliano 1, Caggiano 2, Campagna 2, Capaccio Paestum 2, Casalbuono 1, Castel San Giorgio 3, Castel San Lorenzo 5, Castellabate 2, Cava de' Tirreni 30, Ceraso 1, Colliano 3, Corbara 3, Eboli 9, Fisciano 3, Futani 2, Giffoni Valle Piana 3, Laviano 3, Mercato San Severino 5, Montecorvino Pugliano 3, Montecorvino Rovella 6, Montesano sulla Marcellana 11, Nocera Inferiore 14, Nocera Superiore 5, Novi Velia 1, Olevano sul Tusciano 1, Padula 2, Pagani 17, Polla 1, Pontecagnano Faiano 1, Postiglione 4, Roccadaspide 1, Roccagloriosa 1, Roccapiemonte 1, Roscigno 1, Sala Consilina 1, Salerno 30, San Gregorio Magno 1, San Marzano sul Sarno 4, San Rufo 1, San Valentino Torio 3, Sant'Egidio del Monte Albino 7, Santa Marina 1, Sapri 1, Sarno 22, Scafati 19, Serre 3, Siano 3, Tramonti 1, Vallo della Lucania 3, Valva 1, Vietri sul Mare 9. Lutto a Sicignano degli Alburni per la morte di Antonio Martino, 79 anni: era in terapia intensiva, è la terza vittima in poco più di una settimana. Stroncato anche un 68enne di Baronissi.
L'Asl ha attivato da ieri la nuova piattaforma per raccogliere on line le adesioni allo screening gratuito della mammella e della cervice uterina. Per registrarsi è sufficiente accedere al link screening.aslsalerno.it, pubblicato sulla home page del sito web aziendale (www.aslsalerno.it), indicando il proprio codice fiscale, il numero della tessera sanitaria e il numero di cellulare. Entro 30 secondi si riceverà sullo smartphone un codice di controllo per l'accesso. Effettuato l'accesso e fornite poche necessarie indicazioni, in base all'età rilevata, il sistema indicherà a quale screening si potrà aderire. Una mail inviata nel giro di qualche secondo darà la conferma dell'avvenuta iscrizione allo screening. Si sarà quindi contattati da un operatore per fissare l'appuntamento. Lo screening della mammella è rivolto alle donne dai 50 ai 69 anni, mentre quello della cervice uterina è riservato alle donne dai 25 ai 64 anni.
Il Mattino