«Sei il nemico del Sudan. Non sei la benvenuta nel nostro Paese. Se non ci ascolterai e tornerai qui, te ne pentirai. Ma sarà troppo tardi». Nuove minacce ad...
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La reporter italiana era stata fermata, lo scorso 6 gennaio a Khartoum, dove stava seguendo le rivolte iniziate il 19 dicembre è che hanno già causato la morte di una cinquantina di persone. «Le minacce sono arrivate dopo che AlHamish, un giornale in lingua araba, aveva pubblicato la notizia del mio fermo - ha raccontato la Napoli che ha segnalato alle autorità competenti la vicenda - Hanno pensato bene di intimidirmi per impedirmi di scrivere su quanto stia avvenendo nel Paese africano governato da Omar Hassan al Bashir, un ricercato dalla Corte penale internazionale per crimini di guerra e contro l'umanità e genocidio. Ma non riusciranno a ridurli al silenzio con la paura. Partita la segnalazione alla Polizia postale, e senza voler sottovalutare la vicenda, continuo come sempre il mio lavoro senza arretrare di un passo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino