Spari contro una casa a Sarno, famiglia salva per caso

L’abitazione colpita si trova in via Bracigliano, a Sarno, nella zona periferica

Spari contro una casa a Sarno, famiglia salva per caso
Forse è stato un errore, forse stavano esercitandosi o credevano, tra le ipotesi, di poter cacciare nella loro area protetta. Sta di fatto che uno dei proiettili esplosi...

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Forse è stato un errore, forse stavano esercitandosi o credevano, tra le ipotesi, di poter cacciare nella loro area protetta. Sta di fatto che uno dei proiettili esplosi è stato diretto contro un’abitazione privata, spaccando il vetro della finestra del bagno, per poi attraversare una tenda, scheggiare un muro e finire a ridosso dello stipite di una porta. Una famiglia di Sarno è rimasta illesa solo per caso, giorni fa, quando ha scoperto che qualcuno aveva sparato contro la propria casa. Un medico in pensione, con la moglie e le sue tre figlie, stava infatti pranzando al piano di sopra. Quando l’uomo è andato in bagno è rimasto di sasso, scoprendo il foro nel vetro della finestra e i segni che il proiettile aveva lasciato per buona parte del locale, attraversando una tenda e scheggiando un muro, finendo per danneggiare la parte superiore della porta d’ingresso. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri. Una tragedia sfiorata, quella vissuta dal nucleo familiare. Se anche solo uno di loro fosse stato presente all’interno del bagno, avrebbe rischiato di essere ferito se non incorrere in conseguenze peggiori. Dopo aver constatato i danni all’interno del locale bagno, l’uomo è sceso in strada, notando all’interno di un fondo privato, dietro alcuni cespugli, alcune persone armate di fucile. Il gruppo - c’erano anche dei cani - con molta probabilità stava cacciando. Il medico li ha duramente rimproverati e richiamati. Ed è stato allora che quelle persone, armate, si sono rapidamente allontanate. 

L’abitazione colpita si trova in via Bracigliano, a Sarno, nella zona periferica. Il proiettile è stato scoperto dall’uomo nel primo pomeriggio, intorno alle 14. La decisione di rivolgersi ai carabinieri è stata immediata. Seguito dal legale Alessandro Laudisio, il medico in pensione ha scattato diverse foto che ritraevano i danni causati dal proiettile, per poi girare anche un breve video. Il materiale è stato consegnato ai carabinieri della stazione, che indagano sull’accaduto. Si procede con l’ipotesi di reato di danneggiamento ma non è escluso che, se le indagini si svilupperanno, si possa arrivare anche ad ulteriori contestazioni. Ai carabinieri è stato consegnato quanto è rimasto del proiettile esploso, probabilmente associato ad un fucile. Molte le cose che andranno chiarite. L’ipotesi è che si sia trattato di un colpo che, accidentalmente, ha colpito l’abitazione. Dunque, non volontariamente. Tuttavia, qualora le persone responsabili venissero identificate, bisognerà stabilire se la loro attività di caccia fosse consentita. A questo, andrà aggiunto un controllo sulle armi che il gruppo possedeva, con l’obiettivo di verificare se fossero detenute legalmente, con tanto di documentazione. Le persone notate dal medico si trovavano in un vasto terreno privato. Probabilmente stavano cacciando selvaggina, così come non è da escludere che si stessero esercitando a sparare, con quelle armi. In tema di caccia e di attività svolte in modo illegale, in sfregio alle normative vigenti, solo qualche mese fa proprio a Sarno le guardie zoofile ambientali di Salerno, insieme all’Enpa, avevano ottenuto un risultato durante attività di prevenzione e repressione del bracconaggio sul territorio provinciale. Nello specifico, presso il Parco Regionale del fiume Sarno, erano stati sequestrati diversi richiami a funzionamento elettromeccanico che riproducevano il verso di selvaggina, insieme ad armi da caccia, anche modificate, in grado di ospitare più colpi nel caricatore. Due furono le persone identificate e poi denunciate alle forze dell’ordine. Le indagini su quanto accaduto giorni fa, invece, proseguono. 

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Il Mattino