Strage di gatti, l’appello: «Va aperta un’indagine»

Strage di gatti, l’appello: «Va aperta un’indagine»
Strage di gatti a Nocera Inferiore. Una nuova segnalazione viene diffusa dalle associazioni a tutela degli animali, dopo che già sette cuccioli furono avvelenati lo scorso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Strage di gatti a Nocera Inferiore. Una nuova segnalazione viene diffusa dalle associazioni a tutela degli animali, dopo che già sette cuccioli furono avvelenati lo scorso 30 aprile, nei pressi della colonia felina di via Salvatore Giordano. Ora un nuovo esemplare è stato ucciso nel quartiere di Cicalesi. Le associazioni, attraverso i social, hanno chiesto l’intervento del sindaco e delle forze dell’ordine. Giorni fa, due gatti della colonia felina di Cicalesi, regolarmente censita ed autorizzata, sono stati rinvenuti in fin di vita. Uno è morto mentre l’altro è in condizioni critiche ed è stato sottoposto alle cure del caso. Le associazioni richiamano l’ordinanza del Ministero della Salute, che riferisce che in caso di avvelenamento, anche solo sospetto, «il sindaco deve dare immediate disposizioni per l’apertura di un’indagine da effettuare in collaborazione con le altre autorità competenti. In più, l’Istituto zoo profilattico deve provvedere ad individuare le modalità di bonifica del luogo interessato, nonché a segnalare, con apposita cartellonistica, la sospetta presenza nell’area di esche o bocconi avvelenati e ad intensificare i controlli da parte delle autorità preposte nelle aree considerate a rischio sulla base di precedenti segnalazioni».

I casi di aprile erano stati segnalati sempre via social, con una le foto dei cuccioli senza vita, ritrovati in strada, probabilmente avvelenati da qualcuno che aveva lasciato del cibo nelle vicinanze della colonia. 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino