Pericoloso ordigno bellico risalente al secondo conflitto bellico ritrovato in un terreno a Battipaglia. Pesa 250 libre, circa 115 chili, è di fabbricazione inglese ed...
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I militari hanno allertato la prefettura di Salerno e ieri pomeriggio, in prefettura si è svolto una riunione a cui hanno partecipato un funzionario della prefettura di Salerno, il vicequestore Lorena Cicciotti, dirigente del commissariato di pubblica sicurezza di Battipaglia, il maggiore Vitantonio Sisto, comandante della compagnia dei carabinieri di Battipaglia, i vigili del fuoco e i funzionari dell’ufficio tecnico del Comune di Battipaglia. Nelle prossime ore bisognerà approntare il piano di evacuazione delle abitazioni, aziende, uffici e negozi a ridosso della zona dove è stata ritrovata la bomba per un raggio di almeno un chilometro e mezzo, e anche se non è stata effettuata una stima le persone che dovranno essere evacuate sono migliaia e saranno chiuse tutte le strade che ricadono nello stesso raggio di evacuazione da Spineta, fino all’ospedale Santa Maria della Speranza. Nel frattempo, gli artificieri dell’Esercito Italiano oltre ad effettuare i sopralluoghi per verificare lo stato delle bomba, che sembra in ottime condizioni, dovranno approntare il piano per rendere innocuo l’ordigno e probabilmente l’operazione avverrà sul posto. Le operazioni di disinnesco sono molto delicate, non è stata fissata la data ed è probabile che passino alcune settimane prima che sia disinnescato l’ordigno bellico. L’unica certezza è che le operazioni di disinnesco avverranno di domenica quando la città dovrebbe essere più tranquilla e l’evacuazione delle persone, molte migliaia, sarà più semplice. Ovviamente, saranno allestiti centri per accogliere le persone che dovranno abbandonare almeno per un’intera giornata le abitazioni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino