Sarà processato con l'accusa di aver prestato soldi a tassi usurai un 52enne di Cava de' Tirreni, mandato a giudizio con decreto dalla procura di Nocera Inferiore,...
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La vittima, già in difficoltà economiche e in uno stato di bisogno, si vide aumentare la cifra fino a 130mila euro. Sempre stando all'indagine, l'imputato avrebbe a quel punto indotto il suo debitore a farsi sottoscrivere un preliminare di vendita di un immobile, un'abitazione a Cava de' Tirreni, con tanto di scrittura privata in un atto di compravendita, risalente al 2 gennaio 2012. Tra gli atti dell'inchiesta, ci sono una serie di bonifici che testimonierebbero i pagamenti validi per il trasferimento. Oltre al tasso individuato su base mensile che cresceva a dismisura, superando i limiti imposti dalla legge. Una circostanza che spinse la vittima a vendere una casa per tornare in pari, superando il debito. Ma l'uomo sarebbe tornato a pagare ulteriori somme di denaro, fino alla denuncia, che spinse la procura a ricostruire i movimenti bancari, analizzare documenti e verificare come la vittima prendesse del denaro, per poi restituirlo, in altra forma, all'imputato. Un modo per mascherare quei passaggi di denaro, rendendo tutto "lecito". Ora il processo, che chiarirà le responsabilità del 52enne. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino