Scoppia il secondo focolaio da Coronavirus nella provincia di Salerno. Dopo il decesso del 76enne di Bellizzi, ieri sera è giunta la conferma del contagio della moglie...
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Anche per questo, continua a destare rabbia la divulgazione di dati sensibili, riguardanti il primo decesso da Coronavirus nel salernitano. Mentre nel Vallo di Diano proseguiva la ricerca dei potenziali contagiati dall’anziano religioso, e a Bellizzi si attendevano i tamponi, nelle chat circolava l’ennesimo documento riservato. Era quello firmato dal sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe, che ricostruiva tutti gli spostamenti e i contatti del bellizzese nei giorni precedenti la morte. Nomi, in alcuni casi anche di minori, numeri di telefono e indirizzi offerti alla mercè di chiunque. Un comportamento stigmatizzato dal primo cittadino di Bellizzi: «Sta girando un documento riservato del Comune di Bellizzi - spiega Volpe - Premesso che sarà esposta regolare denuncia alla Polizia Postale e alla Procura della Repubblica, questa vergognosa vicenda dimostra tutta la morbosità maniacale che non si ferma davanti a niente». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino