Vittime di incidente stradale al pronto soccorso in taxi per 200 metri l'ambulanza dice no

Vittime di incidente stradale al pronto soccorso in taxi per 200 metri l'ambulanza dice no
L’ambulanza non può trasportarli al pronto soccorso,...

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L’ambulanza non può trasportarli al pronto soccorso, distante solo 200 metri, due turisti vittime di un incidente stradale decidono di raggiungere l’ospedale in taxi. È accaduto venerdì scorso ad Agropoli. Protagonista un imprenditore di Castellammare di Stabia, Luigi Manzo, che con la moglie stava percorrendo una strada in località Marrota a bordo di uno scooter. All’improvviso, a causa del manto stradale deteriorato, il mezzo è scivolato e i due sono finiti rovinosamente a terra. Hanno riportato ferite ed escoriazioni. L’uomo è rimasto con la gamba schiacciata sotto il peso del mezzo. È stato un consigliere comunale residente in zona, Gianluigi Verrone, a contattare il 118. I sanitari, giunti sul posto, hanno verificato che le condizioni dei due coniugi non erano gravi e ne hanno disposto il trasferimento in codice bianco e verde all’ospedale San Luca, nonostante il presidio di Agropoli fosse a pochi metri. Ciò ha destato perplessità nell’uomo, considerate le sue patologie pregresse. «Ho subito in passato un intervento per aneurisma all’orta - spiega Manzo - mi hanno impiantato un sistema di tubazione interna, immaginate cosa poteva succedere se uno di questi tubi si fosse rotto. Per questo sarebbero state necessarie cure immediate anziché il trasferimento a Vallo, distante circa 30 minuti». E aggiunge: «Dopo l’incidente stavo apparentemente bene perché non mi hanno portato ad Agropoli visto il codice bianco? Si sarebbero potute inviare le lastre a Vallo per la diagnosi, dandomi la necessità di essere sottoposto alle cure dei medici. A cosa serve un ospedale che non può accogliere neanche i codici bianchi?». Domanda che anche i cittadini si pongono. Il personale dell’ambulanza, consapevole del paradosso, non ha potuto fare diversamente. L’ospedale di Agropoli, al momento è fuori dalla rete dell’emergenza. Nonostante gli annunci e le inaugurazioni delle scorse settimane, non può ancora accogliere i pazienti soccorsi dal 118, ma solo quelli che vi si recano con mezzi propri. 
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Il Mattino