Federalimentare, accesso a diete sane: è sfida globale

Federalimentare, accesso a diete sane: è sfida globale
Per Federalimentare l'accesso a diete sane è una sfida globale. «L'accessibilità a diete sane e sostenibili per tutti è diventata una delle...

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Per Federalimentare l'accesso a diete sane è una sfida globale. «L'accessibilità a diete sane e sostenibili per tutti è diventata una delle più grandi sfide globali a cui anche l'industria alimentare vuole e deve partecipare. Per questo ci impegniamo in prima linea al fine di presentare il nostro sistema alimentare (erede della dieta mediterranea) come «modello di produzione e consumo sostenibile, garantendo al tempo stesso la competitività dei sistemi agroalimentari, nel rispetto dell'ambiente e delle comunità territoriali su scala globale». Lo ha detto ha detto Ivano Vacondio, presidente di Federalimentare intervenendo ai lavori del "Dialogo B20-G20-Fao" sul sistema alimentare sostenibile, aperti dalla B20 chair, Emma Marcegaglia.

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«L'industria alimentare, infatti, lavora sulla sostenibilità ambientale già da molti anni attraverso l'ottimizzazione dei processi produttivi - ha continuato - una significativa riduzione dei consumi di acqua ed energia e delle emissioni di gas serra, la minimizzazione della produzione di rifiuti, un packaging design sempre più ecosostenibile, la valorizzazione delle materie prime agricole e la promozione dell'utilizzo di energie rinnovabili. Ma accanto alla sostenibilità ambientale, non possiamo dimenticarci di quella economica: l'industria alimentare italiana è il secondo settore manifatturiero del paese e la filiera agroalimentare è la più importante a livello nazionale, rappresentando il 25% del PIL e coinvolgendo circa 2 milioni di aziende. Ô un riferimento per le economie locali, essendo caratterizzata da un gran numero di PMI». «Solo tutelando le nostre eccellenze e il nostro sistema alimentare, che si basa sulla specificità della dieta mediterranea, potremo continuare a garantire quella diversità alimentare che ha fatto grande il nostro food&beverage nel mondo» ha concluso Vacondio. 

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Il Mattino