Anacapri: L’Oro di Capri, un modello di sostenibilità e rigenerazione comunitaria

Anacapri: L’Oro di Capri, un modello di sostenibilità e rigenerazione comunitaria
Un confronto di esperti, produttori, agronomi, ricercatori nel congresso finale di presentazione della guida agli extravergini Slow Food Italia, tenutosi ad Anacapri, domenica...

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Un confronto di esperti, produttori, agronomi, ricercatori nel congresso finale di presentazione della guida agli extravergini Slow Food Italia, tenutosi ad Anacapri, domenica scorsa, ha elogiato le prassi messe in atto dall’associazione di olivicoltori anacapresi de L’Oro di Capri.

L’ evento realizzato in partnership con l'amministrazione di Anacapri e Slow Food Italia ha visto esperti del settore enogastronomico, produttori e ricercatori alternarsi e confrontarsi sulle specificità dell’olio extravergine, in merito alle varietà olivicole, alle proprietà dell’olivo, con particolare riguardo alla cura delle piantagioni secolari, portando alla luce tante nuove testimonianze. Una delle più interessanti, grazie ad uno studio condotto dai ricercatori del CNR, è stata la scoperta di olivi secolari sull’isola, tra questi i più longevi datati tra i 400 e i 900 anni di età, provenienti da aree della Grecia occidentale e del nord ovest della Sicilia, impiantati quasi un millennio fa nelle zone a vocazione olivicola di Capri ed Anacapri. Il lavoro di recupero e rigenerazione comunitaria è stato ampiamente elogiato, al termine del convegno, dalla neo Presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, che ha focalizzato il proprio intervento sull'importanza delle buone prassi messe in moto da olivicoltori appassionati, come quelli dell'Oro di Capri, che fungono anche da monito sulle emergenze alimentari e climatiche che l'intero pianeta e i cittadini a varie latitudini si trovano e troveranno sempre più a fronteggiare.

Nella serata di sabato pre-convegno, tanti produttori campani di eccellenze olivicole, premiati al termine del convegno di domenica, hanno avuto modo di mostrare le specificità dei loro prodotti, attraverso  una guida all'assaggio, avvenuta in ristoranti selezionati di Anacapri e Capri e nei mercatini di esposizione allestiti all’esterno della sala Cacace. Sempre nell'ottica dell'educazione ai sapori e della valorizzazione paesaggistica e agroalimentare, all'interno della Casa Rossa di Anacapri, si è svolto un laboratorio di assaggio oli, a cura del Gruppo Slow Olive Campania, in collaborazione con la Cooperativa La Sciuscella, che ha visto protagonisti un nutrito gruppo di alunni delle primarie di Anacapri.

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Il Mattino