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Capodanno a giugno? Quello del mugnaio sì. E allora grande festa a Frignano nell’azienda di Francesco D’Amore ed esattamente nel campo dove si coltiva il Grano Nostrum, un prodotto di eccellenza firmato Mulino Caputo 100% grani italiani, certificato “made in Italy” realizzato individuando i grani giusti in base alla composizione dei terreni, alle altitudini dei luoghi e in funzione delle peculiarità climatiche.
Un processo fortemente seguito da Mulino Caputo passo dopo passo, dalla semina fino al raccolto e poi allo stoccaggio dei grani, sempre venendo incontro alle esigenze delle tre grandi categorie di artigiani che trasformano le farine in specialità gastronomiche: pizzaioli, fornai e pasticceri. I campi coltivati sono in Campania ma anche in Molise, basso Lazio, Basilicata, Abruzzo e Puglia. Nel giorno del l’inizio del raccolto l’azienda Mulino Caputo organizza un evento importante dal punto di vista simbolico e non solo: il brindisi, la trebbiatrice nel campo, le foto di rito ma soprattutto la firma del contratto di filiera per il raccolto del prossimo anno. Una sorta di patto tra i contadini - attraverso la Green Farm di Michele Meninno, azienda campana specializzata nell'assistenza agli agricoltori - e Mulino Caputo.
Alfiere di grano nostrum è il maestro pizzaiolo pluripremiato in Italia e all’estero, Ciro Salvo. In occasione del Capodanno del Mugnaio interessante la relazione di Valentina Pellati che ha presentato uno spaccato del mondo del grano e dei cereali oggi, soffermandosi sulla situazione scaturita dalla guerra in Ucraina e dal blocco logistico del Mar Nero.
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