La pizza nasce da ingredienti semplici e da una scuola antica che nel tempo, solo dalle nostre parti, ha saputo divenire scuola, e tramandarsi di generazione in generazione. Ad...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Di recente i due fratelli hanno così aperto, con la collaborazione di Giuseppe Salvo, una nuova pizzeria a Portici, in piazza San Ciro, “Da Tonino Salvo”, nelle prossimità di uno dei quartieri storici più amati della città e a due passi dalla fantastica cornice del lungomare del Granatello.
Dopo diversi anni di successi con la loro pizzeria di San Giovanni a Teduccio e la nuova apertura a Portici, con la collaborazione del cugino Giuseppe i fratelli Antonio e Sebastiano sono arrivati a San Giorgio a Cremano, in quella che fu in piazza Vittorio Emanuele.
Imboccando una strada che premia il progetto di porre la pizza al centro di tutto, Antonio e Sebastiano Salvo puntano forte sull'innovazione senza disdegnare il rispetto del passato come nell’uso dell’autentico “fucone” per friggere le pizze fritte, davanti a tutta la clientela, corroborando la fame e facendo venire l’acqualina in bocca: «Faceva così la nostra bisnonna Anna Grasso con il fatidico metodo della “pizza d’otto a oggi”, ovvero consumare una bella pizza calda all’istante e avere la comodità di pagarla dopo otto giorni», ricordano i due fratelli.
Il loro intento resta quindi quello di rispettare profondamente la tradizione e la semplicità dell’autentica pizza napoletana: «Selezioniamo una per tutte le materie prime, che usiamo per comporre un menù di qualità senza prodotti industriali, comprando ogni singolo prodotto dall’artigiano che lo prepara con sacrificio e duro lavoro quotidiano». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino