Napoli, arriva la pasta che fa bene al cuore: ideata dall'università Federico II

Napoli, arriva la pasta che fa bene al cuore: ideata dall'università Federico II
Una grande novità per tutti i buongustai e per chi ci tiene alla salute. Arriva la pasta alla vinaccia di Taurasi che fa bene al cuore. La regina della dieta mediterranea...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una grande novità per tutti i buongustai e per chi ci tiene alla salute. Arriva la pasta alla vinaccia di Taurasi che fa bene al cuore. La regina della dieta mediterranea al posto di pillole e integratori, che segna il passaggio dalla nutraceutica alla ristoceutica. La novità arriva dall'università Federico II di Napoli.


Il progetto che nasce da due recenti studi del dipartimento di Farmacia dell'Università Federico II pubblicati su Nutrients e Frontiers (firmati da Ettore Novellino e altri) dimostra che l'integrazione alimentare di estratti di Taurisolo, ottenuto dalle vinacce del vino, ricco in resveratrolo e catechine, opportunamente rese biodisponibili, sviluppa una specifica attività sul sistema vascolare consentendo il ripristino della normale funzionalità, il mantenimento dell'integrità dei vasi sanguigni e la riduzione delle ostruzioni vascolari del circolo carotideo e del microcircolo periferico.

Questi studi hanno dimostrato che il Taurisolo, già disponibile nella formulazione 'Fluxovas' per la sua capacità di ostacolare la formazione dei radicali liberi trova impiego anche come agente antiaging e per contrastare o prevenire il deficit cognitivo contrastando infine la formazione di metaboliti tossici nell'intestino in relazione a una dieta ricca di grassi animali provenienti soprattutto dal consumo di carne. 
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino