Pizza allo champagne: sorpresa a Napoli con i gamberi di Mazara

Pizza allo champagne: sorpresa a Napoli con i gamberi di Mazara
Mozzarella di bufala Dop, gamberi di Mazara scottati e… impasto rigorosamente allo champagne. La pizza diventa frizzante a Napoli, da “Mammina –...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Mozzarella di bufala Dop, gamberi di Mazara scottati e… impasto rigorosamente allo champagne. La pizza diventa frizzante a Napoli, da “Mammina – pizzeria e cucina genuina”. Nei locali napoletani del ristorante presente con quattro sedi in tutta Italia, è arrivata la pizza Champagne, che prevede l’utilizzo di uno speciale ingrediente nell’impasto. «Abbiamo voluto abbinare alla pizza alcuni champagne come Laurent Perrier e Moet, molto amati in tutto il mondo, dandole un sapore decisamente innovativo rispetto a quello classico», afferma Antonio Viola, presidente di Mammina Holding. «La pizza Champagne regala nuove sensazioni al palato ed è abbinata con ingredienti di alta qualità che si sposano bene con le bollicine».


Francesco Riccio e Salvatore Russo, pizzaioli di Mammina presso le sedi di Napoli presenti sul lungomare e in Via Santa Brigida, raccontano la genesi della pizza Champagne: «In questo speciale impasto viene utilizzato uno champagne di valore, al quale andiamo ad abbinare farina di semola di grano duro macinato, che ci permette di avere un sapore più consistente. Rispetto al grano tenero, quello duro ci sembra più adatto perché lo champagne ha già dei lieviti al suo interno».

Lo champagne non sostituisce l’acqua: «Utilizziamo un dosaggio calibrato di champagne insieme agli altri classici ingredienti. L’impasto ha il settanta per cento di idratazione e l’un per cento di lievito. La lievitazione è limitata alle dodici ore perché avendo agenti lievitanti in due ingredienti preferiamo non spingerci oltre per non toccare quell’acidità che potrebbe dare fastidio al palato».
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino