Coronavirus, il proprietario del Premier Inn Whitbread taglia 6.000 posti di lavoro: presenze dimezzate negli hotel

Coronavirus, il proprietario del Premier Inn Whitbread taglia 6.000 posti di lavoro: presenze dimezzate negli hotel
Whitbread, proprietario della catena di hotel Premier Inn, ha affermato che potrebbe tagliare fino a 6.000 posti di lavoro a causa dei cali nelle prenotazioni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Whitbread, proprietario della catena di hotel Premier Inn, ha affermato che potrebbe tagliare fino a 6.000 posti di lavoro a causa dei cali nelle prenotazioni dovuti alla pandemia di coronavirus. Si tratta del 18% dei dipendenti nei vari hotel e ristoranti. Il calo dei viaggi e del turismo è stato un brutto colpo per l'azienda che si era già vista costretta a diminuire in alcuni casi gli orari di lavoro.


LEGGI ANCHE L'Onu cede al Covid, il palazzo di vetro resta vuoto 

Alison Brittain, amministratore delegato di Whitbread, ha dichiarato: «Con la domanda di viaggi che rimane debole, ora dobbiamo prendere alcune decisioni molto difficili ed è con grande rammarico che oggi annunciamo la nostra intenzione di entrare in un processo di consultazione che potrebbe comportare fino a 6.000 licenziamenti nel Regno Unito, di cui si spera che una percentuale significativa possa essere raggiunta volontariamente».
 
Il gruppo ha detto che prevede che i posti di lavoro saranno tagliati entro la fine dell'anno, ma la stragrande maggioranza dei suoi 900 hotel e 350 ristoranti rimarranno aperti. Se il turismo dall'estero ha subito un brusco arresto è avvenuto il contrario per quello locale, visto che l'80% dei britannici ha scelto mete turistiche nazionali per il periodo estivo.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino