Gabriel Garko e le critiche per i ritocchini: «Pensavo di essere inattaccabile, mi piegarono le gambe»

Gabriel Garko
ROMA – “Anche se quegli attacchi arrivarono poco prima del Festival, e quella fu l’unica volta dove mi piegarono davvero le gambe. Fino ad allora, venivo...

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ROMA – “Anche se quegli attacchi arrivarono poco prima del Festival, e quella fu l’unica volta dove mi piegarono davvero le gambe. Fino ad allora, venivo attaccato su tutto, ma mai sull’aspetto esteriore. Era una cosa, forse l’unica, su cui ho sempre pensato di essere inattaccabile”.




Gabriel Garko non ha dimenticato le critiche che erano piovute addosso dai social che lo accusavano di essere ricorso alla chirurgia estetica con dei ritocchini: “Ne sono uscito grazie a degli amici che, vedendomi come ci ero rimasto, mi portarono in barca via da tutto e tutti, cellulare compreso – ha fatto sapere in un’intervista a “Gay.it” -  Quando qualcuno mise delle foto, tra l’altro ritoccate, in rete, inizialmente mi feci una risata, ma nel momento in cui, il giorno dopo, al bar di fiducia, iniziai a notare una certa insistenza da parte di altri clienti abitudinari, per capire se quello visto online fosse vero, o meno, rimasi spiazzato. Oggi ci rido, ma non è stato facile”.



Ancora ricorda alcune battute (“Ad una mia foto, vicino al camino, mi scrissero: “Allontanati dal fuoco che rischi di squagliarti!”), comunque sempre legate alla sua bellezza: “Il lato estetico! È un limite, per gli altri, non per me, ma che non mi ha mai aiutato. O meglio: mi è servito, sicuramente, ma ha contribuito a creare polemiche e pregiudizi continua”.
Alle critiche sui social comunque non dà troppo perso: “Personalmente lascio correre, non bado alle prese in giro e a certi commenti al vetriolo, ma quando leggo che qualcuno offende, a sua volta, qualcun altro, e che magari non c’entra neanche nulla, non ci penso due volte e blocco. I social purtroppo fanno parte del mondo reale e vanno saputi gestire”.
 
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Il Mattino