«Andrea si chiamava come mio figlio ed è stato ucciso ad 11, quanti ne avevo quando Ago si è sparato, da un padre depresso». La vicenda di Rivara,...
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Storie parallele, quelle di Ago e Claudio, che avrebbero potuto finire diversamente. «Quando mio padre Agostino si è sparato, l'ultimo ad averlo visto vivo sono stato io» scrive Di Bartolomei nel suo libro. Ago, questo il nomignolo che Luca ha affidato al padre, si suicidò la mattina del 30 maggio 1194 a 39 anni nella villa di San Marco di Castellabata nel salernitato, sconvolgendo il mondo del calcio. «Qualcosa di noi è rimasto da allora e per sempre ostaggio di quella pistola - scrive Luca -. Non abbiamo avuto né la forza né il coraggio di disfarcene», scrive Di Bartolomei.
Il Mattino