La Convenzione di Istanbul difesa dalla figlia di Erdogan. Dopo le manifestazioni femministe contro le pressioni degli ultraconservatori islamisti perché la Turchia si...
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I media turchi rilanciano un comunicato diffuso sabato scorso a difesa della Convenzione di Istanbul, contro le presunte minacce alla famiglia tradizionale turca, mentre prosegue il dibattito in Turchia sulla possibilità del ritiro della Turchia. Per Kadem, «non si può parlare di 'famiglià se una parte è oppressa dalla violenza» e la «Convenzione di Istanbul è il primo protocollo internazionale che garantisce protezione alle donne contro ogni forma di violenza in quadro legale». L'associazione aggiunge: «Sostenere che questa Convenzione legittimi gli orientamenti omosessuali dimostra quantomeno malafede». Ma poi, il giorno dopo su Twitter, la stessa Kadem afferma che i movimenti Lgbt - considerati «immorali» - rappresentano una minaccia per «il proseguimento delle generazioni».
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Il figlio contrario
A esprimere una posizione critica è stato invece Bilal, un altro dei quattro figli del capo dello stato, tramite la fondazione giovanile Tugva, cui è legato.Il Mattino